COMUNICATO
Dichiarazione di
Giovanni Sgambati, Segretario Nazionale Uilm: "Fiat: la Uilm è per
il coinvolgimento e la partecipazione"
"La sfida tra le case automobilistiche è
talmente serrata che l'appuntamento col salone dell'auto di Torino è
saltato. Le case produttrici andranno a Ginevra, ma non nel capoluogo
piemontese.
Questo paradosso rappresenta il segnale che il mercato si va sempre più
cannibalizzando e che le grandi aziende preferiscono risparmiare sul
marketing, prediligendo una piazza rispetto ad un'altra. Ne fa le spese
Torino, sede di una tradizione automobilistica che resiste con
caparbietà sul mercato europeo.
Sia chiaro: il mercato italiano è caratterizzato da due milioni e mezzo
di auto da vendere; quello europeo da circa 14 milioni e mezzo di mezzi.
La competizione si gioca sulla tecnologia e l'innovazione, ma anche
sugli uomini.
La Fiat con la riorganizzazione che sta portando a termine ha l'ultima
occasione per reggere sul mercato. Se questa volta non ce la farà, la
casa torinese sarà destinata ad uscirne inesorabilmente. In questo
senso il destino dell'impresa è ad un bivio.
Il sindacato non può che guardare con interesse al nuovo assetto
manageriale del settore auto ricordando che la forza lavoro merita degli
investimenti dignitosi. La Uilm accetta questo impegno puntando al
coinvolgimento, alla partecipazione, alla rimotivazione del personale
per vincere una sfida che è di tutto il Paese".
Ufficio stampa Uilm
Roma, 19 febbraio 2002
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