COMUNICATO
SINDACALE
COMUNICATO DELLA
SEGRETERIA NAZIONALE UILM
La decisione del governo di sospendere i lavori
parlamentari inerenti le leggi delega rappresenta un primo risultato
dell'azione tenace del sindacato di non cedere sull'integrità dei
diritti dei lavoratori.
Esiste una possibilità, e dobbiamo tentare di coglierla, di aprire un
confronto in difesa di questi diritti.
In questo utile periodo di tempo che abbiamo davanti, dobbiamo
convincere l'opinione pubblica, il Parlamento, il governo che le leggi
delega così come sono state concepite, non aiutano né il mondo delle
imprese, né quello del lavoro.
E' opportuno, quindi, avviare una serie di iniziative di lotta, da
concordarsi unitariamente a livello provinciale, nei confronti delle
imprese, affinché venga meno la pressione sul governo per modificare
l'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori: si può reggere la
competizione internazionale e rilanciare lo sviluppo del Paese senza
mettere in discussione i diritti dei lavoratori.
E' indispensabile, altresì, continuare la campagna di sensibilizzazione
tra i cittadini: i diritti fondamentali dei lavoratori, dei giovani in
particolare, in tema di reintegro sul posto del lavoro in caso di
ingiustificato licenziamento, non dovranno essere intaccati dalle
prossime iniziative legislative.
Sia chiaro, però, che se il governo manterrà immutata la sua posizione
sulle leggi delega (modifica art.18 e decontribuzione), noi saremo
pronti a nuove forme di lotta, compreso lo sciopero generale.
Roma, 21 febbraio 2002
Uilm Nazionale
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