COMUNICATO
COMUNICATO DELLA
DIREZIONE NAZIONALE UILM
La Direzione nazionale della Uilm riunitasi a Roma il
25 giugno 2002 ha discusso dell'attuale situazione politico-sindacale.
In particolare, la Direzione nazionale ritiene che:
- i risultati della trattativa con il Governo dovranno essere giudicati
complessivamente, al termine del negoziato su mercato del lavoro, fisco,
mezzogiorno e sommerso;
- il testo presentato dal Governo sulle questioni del mercato del
lavoro, presenta aspetti interessanti, quali l'allungamento e l'aumento
del trattamento di disoccupazione, l'efficientamento del sistema di
collocamento, la bilateralità, la riforma degli ammortizzatori sociali
collegata alla formazione e finalizzata al reinserimento lavorativo.
Il nuovo testo presentato dal Governo dell'articolo 10 della delega sul
mercato del lavoro rappresenta il risultato a oggi delle iniziative
sindacali dei mesi scorsi e della scelta di portare avanti il negoziato.
L'Esecutivo, infatti, rispetto alla sua impostazione originaria, ha
dovuto ritirare la questione dell'arbitrato e due causali di
inapplicabilità dell'articolo 18: quella relativa all'emersione dal
"sommerso" e quella, assai pericolosa, che si sarebbe
applicata ai lavoratori con contratto a termine trasformato in contratto
a tempo indeterminato. La nuova formulazione presentata infatti prevede
che le aziende che oggi non applicano l'intero Statuto dei lavoratori,
perché con meno di 16 dipendenti, in caso di ulteriori, nuove
assunzioni che facciano superare il limite dei 15 dipendenti, debbano
applicare lo "Statuto" con la sola eccezione dell'articolo 18,
in quanto i nuovi assunti non verranno conteggiati per un triennio ai
fini dei limiti numerici che determinano l'applicazione di questo
articolo. Già in altri casi (apprendisti, lavoratori socialmente utili
e altri soggetti da tempo disoccupati) tali esclusioni sono state
previste nelle relative leggi.
La Direzione nazionale della Uilm ritiene, però, che vadano precisati
alcuni punti:
- confermare il carattere temporaneo della norma e la rilevanza della
verifica dei risultati che si discuterà con le Parti sociali;
- l'esclusione dal computo dovrà riguardare esclusivamente le nuove
assunzioni, evitando di creare spazi per elusione delle norme da parte
delle imprese (cessione di ramo d'azienda, licenziamenti e successive
riassunzioni, nuove iniziative, ecc.);
- occorrerà definire una migliore tutela risarcitoria rispetto a quella
oggi prevista dalla legge;
- sarà necessario eliminare la parte del provvedimento che prevede la
possibilità di una proroga o di altri provvedimenti analoghi e che
questa sia affidata esclusivamente al Governo e al Parlamento.
La Direzione nazionale ritiene, inoltre, che nella trattativa vada
risolta la questione della decontribuzione: non dovrà, infatti, mettere
in discussione gli equilibri dei conti previdenziali, né penalizzare i
trattamenti previdenziali dei nuovi assunti.
Su queste basi e, comunque, rinviando il giudizio complessivo alla
conclusione dell'intero negoziato, la Direzione nazionale della Uilm
decide di convocare su base regionale riunioni delle Strutture, cui
dovrà seguire la convocazione dei direttivi territoriali, al fine di
informare e discutere con i militanti e gli iscritti sullo stato del
negoziato.
Roma, 25 giugno 2002
Approvato all'unanimità con due astensioni.
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