Argomento
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Cosa voleva il
Governo
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Richieste di Cgil
Cisl e Uil
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Cosa è scritto
nell'intesa
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Collocamento
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Delega per proseguire nel decentramento e nella liberalizzazione
dei servizi di collocamento.
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Rapidità della riforma e della sua messa a regime.Elevati
standard di qualità per i servizi di collocamento pubblici.
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Entro un anno sarà operativa la "rete dei servizi al
lavoro" per favorire l'incontro tra offerta e domanda di
lavoro.Diritto del lavoratore disoccupato a una proposta di lavoro
o di formazione entro tempi brevi e certi. Possibilità per i
privati e per le istituzioni bilaterali (senza fine di lucro) di
fornire servizi di collocamento, così come avviene in molti paesi
europei.
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Tutela lavoratori atipici
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Disciplinare le nuove tipologie di lavoro atipico.
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Rafforzare le tutele e i diritti dei lavoratori atipici.
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I lavoratori con contratti a termine accederanno ai trattamenti
assistenziali (es. indennità di disoccupazione) secondo il
principio di proporzionalità con i periodi di lavoro svolto.Sarà
meglio definita la normativa sulle "collaborazioni continuate
e coordinate" per ricondurre al lavoro autonomo quelle che
hanno reali caratteristiche di autonomia e al lavoro dipendente le
collaborazioni fittizie.
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Mezzogiorno
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Non c'era uno specifico progetto.
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Politica di sviluppo basata non solo sui meccanismi spontanei di
mercato e con l'obiettivo di tassi di crescita superiori alla
media italiana.Uso dei fondi comunitari, rafforzamento della
ricerca e più infrastrutture.Un piano di attrazione degli
investimenti dalle aree sature del nord con forti incentivi.
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Quota della spesa statale per infrastrutture al 45% riservata al
Mezzogiorno e al 30% delle spese per infrastrutture del settore
pubblico allargato (Anas, Fs, ecc.).Investimenti per centri di
ricerca al Sud.Interventi sul sistema bancario per rendere minore
il divario dell'accesso al credito tra Nord e Sud
d'Italia.Interventi infrastrutturali sulle reti idriche,
elettriche e di trasporto su gomma e rotaia.
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Fisco
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Ridurre le imposte sul reddito concentrando gli interventi sulle
imprese e sugli alti redditi.Ridurre la progressività
nell'imposizione fiscale.
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Mantenere la progressività.Concentrare le riduzioni sui redditi
medio-bassi.
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Con la finanziaria del 2003, si porterà l'area di esenzione per i
redditi minimi e prevedere specifiche deduzioni per i lavoratori
dipendenti e i pensionati.Stanzia 5,5 miliardi di euro per una
riduzione fiscale concentrata sui redditi inferiori a 25 mila euro
annui.Riduce l'Irpeg (imposta reddito persone giuridiche) del 2% e
stanzia 500 milioni di euro per la riduzione dell'Irap.
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Decontribuzione
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Abbattere di 3 - 5 punti percentuali i contributi per i lavoratori
neoassunti.
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Contrari perché non essendoci risorse economiche sufficienti si
rischiava di penalizzare i neoassunti o di mettere in crisi i
conti previdenziali che invece (vedi esiti commissione Brambilla)
non richiedono interventi.
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Non prevista.
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