COMUNICATO
"Democrazia
sindacale": comunicato alle
lavoratrici e ai lavoratori metalmeccanici
Apprendiamo da un comunicato
della Segreteria nazionale Fiom, che la Uilm non avrebbe avanzato
proposte sul tema della "democrazia sindacale".
Se, come in taluni casi invece è avvenuto, i nostri comunicati non
fossero "accidentalmente caduti" dalle bacheche sindacali, la
Segreteria nazionale della Fiom avrebbe avuto maggiori probabilità di
sapere che la Uilm ha da giorni una sua precisa proposta (i testi si
trovano anche alla pagina web www.uil.it/uilm/comunicati_stampa/comunicati_stampa.htm).
Ma la Fiom non lo vuol sapere. Per non confrontarsi, non vede e non
sente. Però, parla a senso unico e dice bugie. Per quel che ci riguarda
non possiamo che ribadire la sintesi della nostra proposta. Essa si basa
su due punti:
1. Premesso che riteniamo valido il metodo adottato nel Pubblico impiego che
assegna a ciascuna Organizzazione sindacale un peso proporzionale alla
media degli iscritti e dei voti ottenuti nelle elezioni per le Rsu,
abbiamo detto che il sistema di regole democratiche adottate dal
Pubblico Impiego non è meccanicamente trasferibile alla nostra
categoria ma che siamo pronti a discuterne insieme;
2. riteniamo altresì che il Contratto nazionale sia indispensabile per
la tutela dei lavoratori metalmeccanici e che sia importantissimo
rinnovarlo.
Sappiamo anche che presentarci divisi alla trattativa, darebbe alle
controparti un grandissimo vantaggio.
Siamo pertanto disponibili a ricorrere per questo rinnovo contrattuale
al metodo referendario a condizione che:
1. ci sia una piattaforma unitaria e coerente con il Protocollo del 23
luglio 1993;
2. il referendum venga adottato anche per la definizione delle
iniziative di mobilitazione e di sciopero.
La Segreteria Nazionale Uilm
Roma, 23 ottobre 2002
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