COMUNICATO
DICHIARAZIONE DI MARIO GHINI, RESPONSABILE NAZIONALE
UILM DEL GRUPPO ALCOA
"GLI ACCOSTAMENTI DI UNA PARTE DEL
SINDACATO AL TERRORISMO SONO IMPROPONIBILI. IL PARALLELELISMO,
DICHIARATO DA UN LEGALE DELL'ALCOA, E' UNA PALESE FORZATURA. PERO',
NELLO STABILIMENTO DI FUSINA LA STORIA SEMBRA ESSERSI FERMATA AGLI ANNI
SETTANTA"
Tutto il sindacato ha sempre combattuto in prima
linea ogni forma di terrorismo, pagando prezzi altissimi. E' pericoloso
e sbagliato accostare il sindacato dei lavoratori alla lotta armata.
Però, abbiamo anche il dovere di denunciare un clima da anni settanta
che un'organizzazione sindacale ha determinato all'interno dello
stabilimento Alcoa di Fusina.
La Uilm, per esempio, ha subito aggressioni non solo verbali ed ha
assistito a "picchetti", dinnanzi ai cancelli dello
stabilimento in questione, che non hanno nulla di sindacale, o
democratico.
Questo clima di intolleranza è pericoloso ed inaccettabile!
Per il bene delle relazioni sindacali ed umane all'interno dello
stabilimento Alcoa di Fusina, la Uilm invita ad abbandonare modi e
metodi violenti.
Dopo il rinnovo delle RSU sarà necessario un confronto serio e sereno
con la direzione dello stabilimento in questione.
Ma come si può discutere di futuro, quando si respira l'aria pesante
del passato?
Roma, 30 ottobre 2002
Ufficio Stampa Uilm
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