COMUNICATO
Ansaldo Breda:
"salvare lo stabilimento di Imesi (Pa)"
Oggi abbiamo incontrato presso il ministero
dell'Economia i rappresentanti delle società Ansaldo Breda e
Finmeccanica. L'Esecutivo era rappresentato dal Viceministro Miccichè.
Abbiamo discusso del caso dello stabilimento di Imesi, in provincia di
Palermo: il 20 di questo mese scadevano le procedure che avrebbero dato
inizio alla vendita del sito siciliano di Ansaldo Breda dove sono
occupati circa 180 addetti. Mentre le delegazioni del Sindacato (di
categoria, territoriale e confederale) erano riunite al tavolo del
dicastero di via XX settembre, i lavoratori siciliani dimostravano
dinnanzi al Ministero.
Abbiamo invitato la proprietà di Ansaldo Breda a rivedere la scelta di
cessione dello stabilimento di Imesi, dato che questa eventualità
comporterebbe un'ulteriore riduzione della capacità produttiva del
Gruppo. Dagli ultimi accordi tra Azienda e sindacato del 1999 sulla
riduzione del personale l'Ansaldo Breda ha migliorato la sua posizione
di mercato a livello di redditività, portafoglio di ordini e commesse.
Occorre dare una continuità, soprattutto a livello occupazionale della
presenza di Ansaldo Breda sul territorio siciliano già messo a dura
prova dal progressivo ridursi degli impianti nei settori industriale e
chimico. L'azienda non può sfilarsi dalle sue responsabilità ed in
principal modo dalla vertenza in questione.
Il Viceministro Miccichè si è impegnato a congelare la procedura che
dal 20 febbraio p.v. avrebbe permesso la vendita del sito produttivo è
ha ribadito l'importanza del tavolo tecnico presso il ministero delle
Attività produttive e di quello politico che rimane confermato presso
il ministero dell'Economia.
Il Sindacato ribadirà a questi tavoli che sia Finmeccanica che Ansaldo
non possono permettersi di mettere a repentaglio altri posti di lavoro
nel Mezzogiorno.
Roma, 13 febbraio 2003
Ufficio Stampa Uilm
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