UNIONE ITALIANA LAVORATORI METALMECCANICI

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COMUNICATO

CONFAPI

Si è svolto a Roma, in data 20 febbraio 2003, il secondo incontro della trattativa per il rinnovo del Contratto nazionale Unionmeccanica Confapi.
Nell'incontro, l'Uniomeccanica ha fornito una prima risposta alle piattaforme presentate da Fim, Fiom e Uilm.
In particolare, il presidente di Unionmeccanica, dott.ssa Vana, ha dichiarato di ritenere tutte e tre le piattaforme al di fuori delle regole definite nel Protocollo del 23 luglio 1993, in quanto presentano richieste superiori al tasso di inflazione programmata e - ha aggiunto - che non c'è, come non c'è stata nel 2001, la disponibilità di Unionmeccanica Confapi a concedere aumenti motivati dall'andamento di settore o a distribuire quote di produttività al di fuori della contrattazione aziendale.
Sulla questione della Bilateralità, il presidente di Unionmeccanica ha ricordato l'esistenza di un sistema di Enti Bilaterali per la formazione definito tra le Confederazioni (Cgil compresa) e la Confapi, mentre ha segnalato l'onerosità di molte richieste contenute nelle piattaforme.
L'Unionmeccanica ha inoltre illustrato e consegnato alle parti sindacali un documento che contiene un elenco di normative che intenderebbero modificare nel corso del negoziato. Di seguito sintetizziamo i punti del documento di Unionmeccanica Confapi:
1. Maggiori certezze di fruizione delle flessibilità di orario e dello straordinario;
2. Revisione delle norme relative all'apprendistrato;
3. Revisione (in aumento) del periodo di prova e del periodo di preavviso anche per le qualifiche operaie e possibilità di penalizzare i lavoratori che dopo aver svolto corsi di formazione cambiano lavoro;
4. Razionalizzazione delle norme contrattuali quali per esempio quelle sulla malattia che Unionmeccanica ritiene eccessivamente complesse per le piccole imprese;
5. Allineamento di alcune normative del Ccnl alle condizioni comunemente applicate nel settore metalmeccanico.
La delegazione Uilm a fronte di questa replica ha ribadito di ritenere le richieste salariali contenute nella piattaforma in sintonia con i principi del Protocollo del 23 luglio 1993, di intendere l'attività bilaterale in coerenza con le istanze confederali e non in contrapposizione e ha altresì dichiarato che è assolutamente disponibile a discutere dell'allineamento alle condizioni normative vigenti nel resto del settore, tant'è che due richieste della piattaforma Uilm (Fondapi e diritti sindacali) vanno appunto in questa direzione, mentre ha espresso cautela sulle altre richieste di Unionmeccanica.
Nel prossimo appuntamento, fissato per il 10 marzo, saranno approfondite le questioni legate all'orario di lavoro (compresi i temi dello straordinario e delle flessibilità). Successive sessioni di lavoro riguarderanno gli aspetti normativi, l'inquadramento e la formazione, bilateralità e lavori "atipici", aspetti economici e Fondapi.

Roma, 23 febbraio 2003

comunicato Confapi n. 5

 

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