UNIONE ITALIANA LAVORATORI METALMECCANICI

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COMUNICATO

DOCUMENTO DELLA DIREZIONE NAZIONALE UILM 

La Direzione nazionale Uilm, riunitasi a Roma, il 13 marzo 2003, per valutare lo stato del negoziato per il rinnovo contrattuale dell'industria metalmeccanica, riconferma innanzitutto:

1. la coerenza delle richieste presentate con lo spirito e le regole del Protocollo del 23 luglio 1993;
2. l'importanza delle tutele garantite dal contratto nazionale ai lavoratori;
3. la conseguente, ferma determinazione della Uilm a realizzare nei tempi più brevi possibili un accordo sugli aspetti economici e normativi che concretamente risponda alle esigenze di tutela di potere d'acquisto dei lavoratori dell'industria metalmeccanica e possa sancire nuovi e maggiori diritti.

Le prime risposte alle richieste contenute nella piattaforma della Uilm, fornite dalla Federmeccanica nel corso dell'incontro del 12 marzo sono valutate dalla Direzione nazionale Uilm negative e insufficienti, anche se vanno apprezzate le pur timide disponibilità dichiarate su:

1. il sistema di classificazione professionale, che le stesse controparti giudicano oggi superato e per il quale, con questo rinnovo, si deve avviare un irreversibile processo di adeguamento alla realtà delle prestazioni lavorative;
2. la creazione di un sistema di Enti bilaterali che possa gestire i processi di formazione, aggiornamento professionale e per la sicurezza dei lavoratori;
3. l'accesso facilitato al part time per i lavoratori che vogliono conseguire un diploma o frequentare l'università;
4. l'estensione delle tutele per le malattie gravi e ricorrenti e per la conservazione del posto per i lavoratori affetti da patologie terminali:

Sugli altri punti della piattaforma Uilm restano forti distanze su:

1. gli aumenti salariali, sia sotto l'aspetto quantitativo, perchè la Federmeccanica ha ribadito le disponibilità solo nell'ambito dell'irrealistica inflazione programmata, sia sotto gli aspetti qualitativi, perchè la stessa Federmeccanica non è disponibile ad affrontare il problema dei molti metalmeccanici che non beneficiano della contrattazione di secondo livello;
2. la tutela dei lavoratori con contratti di lavoro "atipico";
3. le modifiche sul diritto allo studio, sul diritto alla mensa o all'indennità sostitutiva, sulla previdenza complementare;
4. le richieste della Federmeccanica di maggiore flessibilità per intervenire sulla questione della Banca ore.

Appare ormai evidente che la Federmeccanica ha finora approfittato delle differenze nelle piattaforme sindacali presentate. Il perdurare di questa situazione non può che rendere ancor più lunga e defaticante la trattativa. Occorre, quindi, che dal prossimo incontro si renda più efficace il confronto negoziale.

La Direzione nazionale Uilm da per questo mandato:

1. alla Segreteria nazionale di verificare le condizioni per dare alle controparti una risposta condivisa con la Fim-Cisl;
2. alla Delegazione alla trattativa di approfondire il confronto sia sulle questioni per le quali i rappresentanti delle aziende hanno dichiarato disponibilità, sia su quelle su cui si sono registrate chiusure.

Infine, la Direzione Nazionale ritiene fondamentale in questa fase il rapporto con gli iscritti e i lavoratori. Pertanto, invita le strutture territoriali a programmare già a partire dai giorni successivi alla prossima sessione di trattativa, attivi, direttivi e assemblee.

Roma, 13 marzo 2003

Approvato all'unanimità con due astenuti

 

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