UNIONE ITALIANA LAVORATORI METALMECCANICI

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COMUNICATO

COMUNICATO CONGIUNTO FIM-UILM
Trattativa per il rinnovo del Ccnl 2003 - 2006


La trattativa segna il passo e si avvicina la scadenza della moratoria. Fim e Uilm giudicano insoddisfacenti le risposte date da Federmeccanica nell'incontro che si è svolto il 7 aprile e ribadiscono i punti-chiave della loro posizione.
Nell'ambito della trattativa per il rinnovo del contratto nazionale dell'industria metalmeccanica si è svolta il 7 aprile a Roma, presso la sede della Confindustria, una nuova sessione di confronto tra Fim, Fiom, Uilm, Federmeccanica e Assistal.
L'incontro è stato aperto dal direttore generale della Federmeccanica, Roberto Biglieri, che ha sostanzialmente ripercorso le posizioni degli imprenditori sui diversi capitoli del negoziato, già espresse nell'incontro precedente, senza ulteriori approfondimenti o precisazioni (area del lavoro "atipico", formazione, enti bilaterali, orario, 2 giugno, congedi e malattia, salario).
Quanto alla riforma dell'inquadramento professionale, la Federmeccanica ha confermato la criticabilità del sistema attuale e si è dichiarata disponibile ad un'affermazione di natura politica, senza tuttavia precisare tempi e percorsi per costruire nuove soluzioni.
Dopo una pausa chiesta da Fim e Uilm per consultare le delegazioni, è seguita una replica per voce di Giorgio Caprioli, Segretario Generale della Fim, che ha manifestato l'insoddisfazione e ribadito i punti chiave, in particolare:
· Inquadramento. La riforma va fatta e deve produrre i primi risultati entro la vigenza del contratto, con tempi e percorsi definiti per costruire sia le nuove declaratorie, sia le linee-guida per la contrattazione aziendale;
· Salario. La richiesta di Fim e Uilm si mantiene nell'ambito dell'inflazione, ma c'è il problema dell'assenza di un'inflazione programmata assunta da entrambe le parti come riferimento. Inoltre, riguardo al riconoscimento salariale ai lavoratori che non hanno fatto contrattazione aziendale, Fim e Uilm confermano la proposta di un avviso comune per sollecitare la riforma del sistema contrattuale. In assenza di tale riforma, occorre trovare una soluzione per i tanti metalmeccanici che non hanno svolto la contrattazione aziendale;
· Formazione. La commissione può approfondire il lavoro finora svolto e proporre testi scritti, dando spazio sia alla formazione professionale che al diritto allo studio;
· Enti bilaterali. Fim e Uilm colgono l'apertura di Federmeccanica per l'ente bilaterale nazionale, ma ritengono necessario affermare nel contratto anche la possibilità di istituire enti a livello territoriale.
Su altri temi, e in particolare su tutta l'area dei contratti "atipici" - tempo determinato, part time, collaborazioni coordinate e continuative - Fim e Uilm sollecitano risposte più dettagliate da parte di Federmeccanica alle richieste, anche quantitative, avanzate dalle due organizzazioni sindacali.
Nella replica Gianni Rinaldini, segretario generale Fiom, ha espresso un giudizio di insoddisfazione, lamentando inoltre la cancellazione di richieste specifiche contenute nella loro piattaforma.
L'esigenza di più incisive risposte è stata ribadita da Tonino Regazzi, segretario generale Uilm, che ha invitato la Federmeccanica a utilizzare fino in fondo il tempo della moratoria che scade il prossimo 27 aprile.
L'incontro si è concluso fissando una nuova plenaria per il 17 aprile, ore 10.30. Nel frattempo si riuniranno nuovamente i gruppi di lavoro su armonizzazione leggi/contratto (il 9 aprile, ore 15.00), formazione (10 aprile, ore 15.00), trasferte e reperibilità (11 aprile, ore 16.00).

Roma, 8 aprile 2003

Comunicato rinnovo contratto Fim - Uilm n° 2


 

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