COMUNICATO
SINDACALE
FIM-Uilm
Trattativa per il
rinnovo del contratto nazionale 2003-2006
Nella sessione di trattativa per il rinnovo del
contratto nazionale dell'industria metalmeccanica svoltasi nei giorni 29
e 30 aprile si sono registrati apprezzabili avanzamenti della
discussione.
La Federmeccanica ha infatti presentato dei testi che danno risposte
concrete alle richieste contenute nelle piattaforme inviate su:
1. Diritto allo studio e alla formazione professionale
Chi studia avrà diritto a un accesso facilitato al Part time, mentre
per i giovani che debbono recuperare gli ultimi anni del diploma sono
previste 40 ore di permesso retribuito in aggiunta a quanto già
previsto per i giorni di esame.
Chi invece intende seguire corsi di formazione professionale, avrà
diritto, entro la percentuale di assenza contemporanea del 2%, a 150 ore
di permesso retribuito a condizione che la formazione sia attinente alle
attività del settore metalmeccanico (in precedenza le ore erano 120 e i
corsi dovevano essere attinenti all'attività dell'azienda).
Sono state definite le norme per rendere esigibile il diritto
all'aspettativa per motivi di studio come previsto dalla legge 53/2000
ed è stato sancito il diritto all'accesso a 250 ore di permesso
retribuito per gli immigrati che intendano seguire corsi di lingua
italiana.
Infine, è stato concordata la costituzione di un Ente Bilaterale, che
collaborerà con Fondimpresa, la struttura bilaterale costituita da
Confindustria, Cgil, Cisl e Uil, sia a livello nazionale che a quello
territoriale, quale strumento di partecipazione per far emergere il
ruolo del sindacato sulla formazione professionale e per la sicurezza.
2. Congedi per esigenze e cause particolari
Sono state recepite e "contrattualizzate" le indicazioni della
legge 53/2000 che danno diritto a tre giorni di permesso retribuito
all'anno in caso di gravi lutti o di infermità di parenti e la
possibilità, negli stessi casi, di ottenere un'aspettativa non
retribuita per un massimo di 24 mesi. Sono altresì state modificate le
norme sulla maternità per allinearle alle disposizioni di legge
prevedendo quindi il diritto di fruizione di un' aspettativa (con
indennità a carico dell'Inps) anche per il padre e per entrambi i
genitori nei primi 8 anni di vita del figlio.
3. Malattia
E' stata prolungato a 24 mesi il periodo di aspettativa non retribuita,
che si può richiedere alla scadenza del periodo di conservazione del
posto per i lavoratori e le lavoratrici affetti da gravi malattie.
E' stato ampliato l'elenco delle malattie gravi, ma brevi e ricorrenti
che non danno luogo al cd. "raddoppio", inserendovi le
malattie cardiovascolari e le epatiti B e C. Così come è stato
chiarito il "day hospital" è a tutti gli effetti un ricovero
ospedaliero e che anch'esso pertanto non va in "raddoppio".
Risposte coerenti con le piattaforme Fim e Uilm sono state fornite anche
su altri argomenti:
fondo di previdenza complementare;
incremento delle percentuali di part time;
disponibilità di strumenti informatici per le Rsu;
gruppo di lavoro per lo studio di ipotesi di un sistema di assistenza
sanitaria integrativa;
è stata ripristinata la festività del 2 giugno e reso più agevole il
ricorso alla banca ore;
cumulabilità di ferie e PAR per il rientro al paese d'origine degli
immigrati.
E' invece necessario ancora un lavoro di affinamento su altri argomenti
quali la reperibilità e le trasferte, ambiente e sicurezza, privacy.
Nell'incontro previsto per lunedì 5 maggio (con disponibilità a
proseguire i giorni successivi) restano da approfondire e definire gli
aspetti economici e i tema della riforma dell'inquadramento
professionale e delle tutele dei lavoratori con contratto a tempo
determinato.
E' dunque probabile che da quest'ultima sessione di trattativa vengano
risposte che consentano la positiva conclusione del negoziato.
Fim e Uilm nazionali pertanto invitano i propri iscritti e tutti i
lavoratori ad attendere le indicazioni che verranno dall'assemblea dei
delegati prevista per il giorno 9 maggio e a non aderire a iniziative di
sciopero che già in passato si sono dimostrate prive di effetto.
Roma, 2 maggio 2003
rinnovo contratto fim uilm n. 8
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