UNIONE ITALIANA LAVORATORI METALMECCANICI

Corso Trieste, 36 - 00198 Roma - Tel. 06.852.622.01 - 06.852.622.02
Fax 06.852.622.03 - E-mail uilm@uil.it

COMUNICATO
Uilm nazionale

Vediamo i fatti… ma soprattutto leggiamo i testi
Prima puntata

Le “18 mila lire”  

Nell’accordo del 3 luglio 2001, c’era scritto che “… l’aumento retributivo (cioè le 130 mila lire)… è definito anche a copertura dell’inflazione effettiva fino a tutto il 30/6/2001”, dunque chiariva che per il primo semestre 2001, l’aumento concordato faceva riferimento all’inflazione reale come misurata dall’Istat.

Ancora non comprendiamo qual’è la negatività per i lavoratori di un accordo che di fronte a un’inflazione reale ben superiore a quella programmata, anziché attendere il successivo negoziato, prevedeva un aumento a copertura dello scarto registrato nel primo semestre 2001.

 

Gli accordi degli altri: 1) i ministeriali

A chi dice che questa procedura è sbagliata, chiediamo: “perché nel contratto dei ministeriali si è sottoscritto lo stesso meccanismo? e perché c’è la firma del sindacato di categoria della Cgil?

Infatti, l’accordo dei ministeriali prevede testualmente (1° comma, articolo 20) che “gli stipendi tabellari sono incrementati tenendo conto dell’inflazione programmata per ciascuno dei due anni costituenti il biennio 2002-2003, del recupero dello scarto tra l’inflazione reale e programmata del biennio precedente nonché di una anticipazione del differenziale tra inflazione reale e programmata determinatosi nell’anno 2002”.

A parte il fatto che in questo caso si tratta di un intero anno, qual’è la differenza con l’accordo firmato da Uilm, Fim, Federmeccanica e Assistal il 3 luglio 2001?

 

Gli accordi degli altri: 2) la scuola

Ma forse è stato un errore quello dei ministeriali della Cgil. Si sa “errare è umano …”. Ma allora perché perseverare nell’errore e prevedere l’anticipo anche nel contratto della scuola?

All’articolo 75, 1° comma del nuovo contratto della scuola leggiamo che “gli stipendi tabellari sono incrementati tenendo conto dell'inflazione programmata per ciascuno dei due anni costituenti il biennio 2002 – 2003, del recupero dello scarto tra inflazione reale e programmata del biennio precedente, nonchè di una anticipazione del differenziale tra inflazione reale e programmata determinatosi nell'anno 2002”.

 

Questi sono i fatti

Qualcuno potrebbe sostenere che con quei contratti si è ottenuto di più. Ma a parte che i principi politici di solito non si “scambiano” con i soldi, su questo “di più che avrebbero ottenuto” torneremo nella prossima puntata.

Roma, 20 maggio 2003                                                                       

Uilm Nazionale  

 

torna all'homepage