COMUNICATO
Uilm nazionale
Vediamo
i fatti… ma soprattutto leggiamo i testi
Prima puntata
Le “18 mila lire”
Nell’accordo
del 3 luglio 2001, c’era scritto che “… l’aumento retributivo
(cioè le 130 mila lire)… è definito anche a copertura
dell’inflazione effettiva fino a tutto il 30/6/2001”, dunque
chiariva che per il primo semestre 2001, l’aumento concordato faceva
riferimento all’inflazione reale come misurata dall’Istat.
Ancora
non comprendiamo qual’è la negatività per i lavoratori di un
accordo che di fronte a un’inflazione reale ben superiore a quella
programmata, anziché attendere il successivo negoziato, prevedeva un
aumento a copertura dello scarto registrato nel primo semestre 2001.
Gli accordi degli altri: 1) i
ministeriali
A
chi dice che questa procedura è sbagliata, chiediamo: “perché nel
contratto dei ministeriali si è sottoscritto lo stesso meccanismo? e
perché c’è la firma del sindacato di categoria della Cgil?
Infatti, l’accordo dei ministeriali prevede testualmente (1°
comma, articolo 20) che “gli stipendi tabellari sono incrementati
tenendo conto dell’inflazione programmata per ciascuno dei due anni
costituenti il biennio 2002-2003, del recupero dello scarto tra
l’inflazione reale e programmata del biennio precedente nonché
di una anticipazione del differenziale tra inflazione reale e
programmata determinatosi nell’anno 2002”.
A parte il fatto che in questo caso si tratta di un intero
anno, qual’è la differenza con l’accordo firmato da Uilm, Fim,
Federmeccanica e Assistal il 3 luglio 2001?
Gli
accordi degli altri: 2) la scuola
Ma forse è stato un errore quello dei ministeriali della
Cgil. Si sa “errare è umano …”. Ma allora perché perseverare
nell’errore e prevedere l’anticipo anche nel contratto della
scuola?
All’articolo 75, 1° comma del nuovo contratto della scuola
leggiamo che “gli stipendi tabellari sono incrementati tenendo conto
dell'inflazione programmata per ciascuno dei due anni costituenti il
biennio 2002 – 2003, del recupero dello scarto tra inflazione reale
e programmata del biennio precedente, nonchè di una anticipazione
del differenziale tra inflazione reale e programmata determinatosi
nell'anno 2002”.
Questi
sono i fatti
Qualcuno potrebbe sostenere che con quei contratti si è
ottenuto di più. Ma a parte che i principi politici di solito non si
“scambiano” con i soldi, su questo “di più che avrebbero
ottenuto” torneremo nella prossima puntata.
Roma, 20 maggio 2003
Uilm Nazionale
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