COMUNICATO
Firmata
da Fim e Uilm l’ipotesi di accordo con le Associazioni Cooperative per
il rinnovo del contratto dei metalmeccanici.
E’ stata firmata nella tarda serata di ieri,
tra la Fim-Cisl, la Uilm-Uil e le Associazioni Cooperative,
l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto nazionale
quadriennale dei circa 12.000 lavoratori metalmeccanici dipendenti dalle
aziende del settore.
L’accordo prevede un aumento salariale a regime
di 90 euro medi sui minimi contrattuali, distribuiti in 2 sole tranches:
45 euro il 1° luglio 2003, 45 euro il 1° Maggio 2004. A questa
erogazione si aggiungono 220 euro di una tantum, di cui 115 con la
retribuzione di luglio e 105 a gennaio 2004.
Per quanto riguarda i lavoratori cosiddetti
atipici, oltre ai rinvii a specifici incontri, previsti per quando sarà
terminato l’iter
legislativo, le parti verificheranno periodicamente la possibilità di consolidamento di questi
rapporti di lavoro.
Sul
piano normativo, l’intesa prevede la riforma dell’inquadramento
professionale dei lavoratori, con l’insediamento di un gruppo di
lavoro paritetico che dovrà perfezionare il nuovo sistema di
classificazione entro il mese di giugno 2006, per rendere operativo il
re-inquadramento dei lavoratori entro il gennaio 2007.
Con
l’accordo si è potenziato il diritto allo studio e alla formazione
professionale dei lavoratori, riconoscendo anche la possibilità di
utilizzo pieno delle 150 per il diploma di scuola media superiore e
prevedendo, per tutti i lavoratori, la possibilità di fruire di
ulteriori 8 ore di formazione nel quadriennio, in particolare sulla
normativa riguardante il socio-lavoratore.
E’
istituita presso l’Ente bilaterale nazionale (Coopform) una specifica
sezione metalmeccanica, a supporto delle commissioni formazione
nazionali e territoriali.
Vengono migliorate le normative sulla malattia e
sulla banca delle ore.
E’ prevista un’ora di assemblea retribuita in
più, da destinare in parte alla sicurezza e in parte alla previdenza
complementare.
Si sono introdotti nuovi diritti per gli immigrati,
sia per lo studio della lingua italiana studio che per agevolarne il
rientro periodico al paese di origine. E ancora: si ampliano le causali
che danno diritto a optare per il part-time, estendendole anche ai
motivi di studio; aumentano i permessi per congedi, parentali e
formativi; viene implementata contrattualmente la normativa delle legge
626 su ambiente e sicurezza.
In materia di telelavoro vi è una normativa
innovativa e, infine, sulla
base di un testo allegato al contratto, si dà l’indicazione alle
parti di aprire in azienda una discussione su un codice di condotta contro le molestie sessuali e il
mobbing.
L’ipotesi
di intesa, che per responsabilità della Fiom-Cgil è stata firmata con
quaranta giorni di ritardo rispetto agli altri contratti e sulla quale
Fim e Uilm esprimono un parere positivo, sarà sottoposta a modalità di
consultazione analoghe a quelle definite da Fim e Uilm per gli accordi
con la Federmeccanica e Uniomeccanica-Confapi.
Come già avvenuto agli altri tavoli per il rinnovo
del contratto nazionale, l’intesa infine non è stata firmata dalla
Fiom, dopo una lunga discussione interna e malgrado le positive aperture
di merito delle Associazioni Cooperative.
Uffici
Stampa Fim e Uilm
Roma,
9 Luglio 2003
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