UNIONE ITALIANA LAVORATORI METALMECCANICI

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COMUNICATO SINDACALE

Fim-Uilm-Fismic/FIAT

Il 30 Luglio 2003, al Ministero del Lavoro, FIM/UILM/FISMIC hanno raggiunto con Fiat Auto l’accordo sulla procedura di mobilità che interessa 2.894 lavoratori e che si collega allo stato di crisi riconosciuto all’Azienda nel Dicembre 2002.

L’accordo affronta il problema degli esuberi riducendo l’impatto sociale degli stessi attraverso l’individuazione del criterio dell’accompagnamento alla pensione, in alternativa ai criteri previsti dalla legge.

Tale criterio si rivolge ai lavoratori che nel corso della durata della mobilità potranno accedere al trattamento di pensione e utilizza gli strumenti della mobilità ordinaria e lunga: precisamente si tratta di 2.100 posti di mobilità lunga e di 794 posti di mobilità ordinaria, dislocati come da tabella seguente:

PROVINCIA

IMPIEGATI

QUADRI

AIS

OPERAI

TOTALE

TORINO

461

0

1406

1867

MILANO

116

0

281

397

BOLOGNA

3

0

0

3

ROMA

7

0

5

12

FROSINONE

76

17

241

334

NAPOLI

61

0

4

65

PALERMO

25

5

186

216

TOTALE

749

22

2.123

2.894

FIM/UILM/FISMIC hanno ottenuto nell’accordo l’impegno del Ministero del Lavoro a non modificare le regole di accesso alla pensione per i lavoratori di Fiat coinvolti nella prodedura di Mobilità.

E’ previsto anche un incentivo aziendale a integrazione del TFR e in funzione di sostenere il reddito dei lavoratori che aderiranno all’accordo di mobilità.

FIM/UILM/FISMIC, in continuità con quanto avvenuto nell’accordo di Luglio 2002, hanno ottenuto la conferma dell’impegno del Ministero del Lavoro, anche a nome del Governo, a continuare la verifica ed il monitoraggio del piano di rilancio di Fiat Auto.

Per la particolare criticità  specifica, la prima verifica si terrà nella prima decade di Settembre al Ministero del Lavoro e si occuperà della situazione di Arese.

FIM/UILM/FISMIC, con questo accordo, pur non avendo condiviso l’intesa tra Fiat e Governo del Dicembre 2002, si sono assunti la responsabilità di gestirne gli effetti sui lavoratori, costruendo percorsi di tutela e garanzia.

Con questo accordo si offre ai lavoratori che andranno in mobilità certezza di percorso verso la pensione; inoltre, tutti i lavoratori colpiti dalla CIGS, e non in possesso dei requisiti verso la pensione, hanno certezza di rientro al lavoro entro l’8 Dicembre 2003.

FIM/UILM/FISMIC hanno fatto la loro parte con impegno, serietà e responsabilità: ora è necessario avviare verifiche del piano industriale presentato a partire dal comitato di consultazione di Fiat Auto del mese di Settembre, per approfndire i contenuti e rilanciare le relazioni sindacali a livello nazionale e nei territori e stabilimenti di Fiat Auto con la consapevolezza che un forte sistema di relazioni, attivato nelle sedi e tra gli attori naturali, può essere un importante valore aggiunto nel percorso di uscita dalla crisi e di rilancio di Fiat Auto. 


FIM/UILM/FISMIC NAZIONALI 

Roma, 31 Luglio 2003

 

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