COMUNICATO
COMUNICATO SINDACALE
Il giorno 2 settembre è proseguito il confronto
tra il Coordinamento e la Direzione Aziendale, sulle modifiche al piano
industriale ITM.
L’azienda ha riconfermato tutte le operazioni di
scorporo già presentate negli incontri tenutisi prima delle ferie; a
cominciare dalle due procedure legali già avviate C.S.A (centri
amministrativi di Finsiel e Banksiel verso Telecom Italia) e
D.T.M. (desktop management di Finsiel verso HP-DSC). Altresì è
confermato per i prossimi giorni l’avvio delle procedure per lo
scorporo di tutta l’area Industria e Servizi e successivamente la
chiusura della sede di Bologna e lo scorporo dei servizi generali.
Il Coordinamento ha ribadito la propria contrarietà
a queste esternalizzazioni perché sconvolgono il piano industriale del
2002 facendo venir meno la garanzia di una presenza qualificata del
gruppo ITM nel settore dell’informatica italiana, presenza già
indebolita dalla vendita di NETIKOS e dalla concreta prospettiva di
ulteriori cessioni (vedi CARISIEL).
Il Coordinamento considera che la decisione
di abbandonare significativi segmenti di mercato e la chiusura di
importanti presidi territoriali determino un ulteriore ridimensionamento
del Gruppo ITM e una minaccia per la stessa informatica italiana.
A tale proposito il coordinamento ritiene
necessario avviare una discussione in sede istituzionale, Ministero
Attività Produttive, con l’azionista Telecom Italia sulla prospettiva
del Gruppo ITM e di conseguenza sul destino del comparto
informatico in Italia.
A fronte della posizione aziendale di proseguire,
nonostante il dissenso del sindacato, sulla strada delle
esternalizzazioni e del ridimensionamento del Gruppo ITM, il
Coordinamento proclama lo stato di agitazione del Gruppo e decide di
avviare un percorso di sensibilizzazione dei lavoratori indicendo
assemblee in tutte le sedi.
Roma, 3 settembre 2003
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