UNIONE ITALIANA LAVORATORI METALMECCANICI

Corso Trieste, 36 - 00198 Roma - Tel. 06.852.622.01 - 06.852.622.02
Fax 06.852.622.03 - E-mail uilm@uil.it

COMUNICATO SINDACALE

S’è concluso alle 12.30 l’incontro, tenuto presso il Ministero del Welfare, tra Governo, Sindacato e i rappresentanti della società Fiat auto.

La Uilm esprime un giudizio positivo perché tutti lavoratori coinvolti dalla crisi dell’azienda torinese avranno a disposizione un percorso che li porterà alla pensione o verso il lavoro. Dall' 8 dicembre terminerà alla Fiat il ricorso alla cassa integrazione e finirà, dunque, lo stato di crisi.

Il Sindacato ha chiesto al governo una soluzione ponte per agganciare 489 lavoratori di Arese, per cui si è aperta la procedura di mobilità, ad una nuova occupazione.

La Uilm è stata chiara con i propri interlocutori: non sarà accettata nessuna decisione che possa porre anche un solo lavoratore, al termine delle procedure di mobilità, fuori dal circuito professionale, o senza un accompagnamento lungo al beneficio della pensione. La Uilm ha invitato l’azienda torinese a non sentirsi estranea dalle problematiche di Arese: esiste il coinvolgimento del Governo, della Regione e degli Enti locali, ma rimane indispensabile quello della Fiat stessa.  L'apertura di questa procedura di mobilità ha l'obiettivo di individuare, prima della scadenza dell'8 dicembre, d'intesa col Governo, enti locali e organizzazioni sindacali opportune soluzioni ponte per la ricollocazione lavoratori nel comprensorio di Arese. Infatti, il Sindacato  ha richiesto nuovi incontri non solo con Fiat auto per discutere tutto il piano messo a punto dall’amministratore delegato Giuseppe Morchio per meglio comprendere il futuro degli stabilimenti di Mirafiori e Termini Imerese.

L'accordo di programma, siglato tra Governo e Fiat,  prevedeva intese a livello locale -Torino, Termini Imerese e Cassino- volte alla individuazione di ulteriori misure per il superamento dello stato di crisi e dei suoi effetti sul fronte occupazionale nei diversi insediamenti. Il 30 luglio scorso presso il ministero del Lavoro e' stato definito l'accordo per la gestione della collocazione in mobilità di 2894 dipendenti. In questo modo si realizzerà il superamento dello stato di crisi e quindi della cigs a zero ore alla scadenza dell'8 dicembre, ad eccezione di Arese.

Per quanto riguarda questo stabilimento nell'ambito del piano di riorganizzazione aziendale, il 9 dicembre scorso sono stati posti in cigs a zero ore continuativa 1000 dipendenti, quale eccedenza strutturale derivante dalla cessazione della produzione di Multipla,Vamia e delle attività di costruzioni sperimentali, nonché dalla ristrutturazione di alcuni enti. Per circa 380 di questi lavoratori sospesi dal lavoro e' stata definita con l'accordo del 30 luglio una soluzione, da realizzare entro l'8 dicembre 2003, attraverso lo strumento della mobilità collegata alla pensione. Per i lavoratori che non saranno interessati a questo strumento e che non potranno essere riutilizzati al termine della cigs, e' previsto, ed e' stato di recente ribadito all'interno di un protocollo di intesa tra la Regione Lombardia e i comuni di Arese, Rho, Garbagnate, Lainate e le organizzazioni sindacali dei lavoratori e le società proprietarie delle aree del comprensorio di Arese acquistate con vincolo occupazionale, l'impegno alla ricollocazione, fino ad un massimo di 550 persone, nell'ambito delle iniziative che si realizzeranno in queste aree.

I rappresentanti di Sindacato e Fiat auto saranno riconvocati al Ministero del Welfare entro il prossimo 7 dicembre, mentre già dalle prossime settimane La Uilm, insieme alle altre organizzazioni sindacali, incontrerà la dirigenza delle società del Gruppo Fiat.

UILM NAZIONALE

 Roma, 23 settembre 2003

 

torna all'homepage