COMUNICATO
Comunicato
sindacale sulle modifiche delle norme sui
“Benefici previdenziali dei lavoratori esposti all’amianto”
(Articolo
47 del decreto legge 269/2003,
Gazzetta ufficiale 2 ottobre 2003 supplemento ordinario 157/L)
Le
norme che riducono drasticamente i benefici previdenziali per il
lavoratori esposti all’amianto, inserite nel cosiddetto
“Maxidecreto”, sono un atto ingiustificato e inaccettabile, nei
confronti di persone che hanno lavorato a contatto con questo
pericolosissimo materiale e che vedono le loro aspettative di vita
ridotte.
Le modifiche, improvvise e improvvisate, stanno inoltre
mettendo in una difficile situazione alcune centinaia di lavoratori che
hanno dato le dimissioni in tempo per accedere alla pensione già lo
scorso 1° ottobre e tutti coloro che, collocati in mobilità, stanno
attendendo il raggiungimento dei requisiti per l’accesso alla
pensione.
Le iniziative già attuate e quelle programmate in sede
locale con presidi presso le prefetture e gli incontri con i
Parlamentari stanno già producendo dei primi ripensamenti: si vedano le
dichiarazione del Ministro del Lavoro, On.le Maroni che di fronte ad una
delegazione di Fim, Fiom e Uilm della Valdossola, si è impegnato a predisporre emendamenti al testo dell’articolo
in questione.
Tuttavia,
queste dichiarazioni, non rappresentano la conclusione di questa
vertenza.
Invitiamo
pertanto le strutture Uilm interessate a proseguire in queste iniziative
e ci proponiamo di definire, entro questa settimana, con Fim e Fiom e con le Confederazioni, una serie di iniziative a
livello nazionale che facciano sentire la pressione del Sindacato anche
durante la discussione per la conversione in legge del decreto.
Roma,
6 ottobre 2003
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