COMUNICATO
AMIANTO
FINANZIARIA: SECONDO IL RELATORE E' IN ARRIVO UNA NUOVA NORMA
SULL' AMIANTO.
L'ANNUNCIO E' STATO DATO IN MATTINATA NELL'AULA DEL
SENATO
Le norme sull'amianto contenute nel decretone che
accompagna la Finanziaria saranno cambiate. Lo ha annunciato, questa
mattina (come riferisce l'agenzia ANSA) il relatore Ivo Tarolli (Udc),
parlando nell'Aula del Senato dove e' in corso l'esame del maxi-decreto:
''E' intenzione della maggioranza e del governo - ha detto - di
presentare un emendamento che venga incontro alle esigenze di questi
lavoratori. C'e' questa volontą e determinazione che verrą senz'altro
resa concreta nelle prossime ore con il deposito della nostra ipotesi
correlata anche del relativo costo economico. In Commissione, nelle
prime ore del mattino, avevo presentato una proposta che veniva incontro
alle richieste sia dei partiti di maggioranza, sia dei colleghi
dell'opposizione, sia delle forze sindacali che degli amministratori
regionali, provinciali e locali, con la ferma volontą e determinazione
della maggioranza di arrivare ad una riformulazione di questo articolo.
Nel corso dell'esame in Commissione non siamo riusciti a chiudere questa
proposta pecche non abbiamo potuto quantificare i costi che la modifica
da me presentata poteva comportare. Pertanto, annuncio qui che e'
intenzione della maggioranza e del Governo di presentare un emendamento
che venga incontro alle esigenze di questi lavoratori''.
Roma, 23 ottobre 2003
COMUNICATO AMIANTO
CON LA DICHIARAZIONE CONGIUNTA DI CGIL-CISL-UIL
Cgil, Cisl e Uil giudicano ''significativo'' che la
maggioranza parlamentare nella
Commissione bilancio del Senato abbia bocciato i propri emendamenti al
Decretone sulla questione dell'amianto. In una nota unitaria i segretari
confederali di Cgil Cisl e Uil Paola Agnello Modica, Renzo Bellini e
Fabio Canapa ribadiscono che i lavoratori continueranno la mobilitazione
e la lotta ''esigendo coerenza tra le promesse e i fatti''.
''Mentre si
fanno regali agli evasori e a chi usa l'illegalitą per i propri
interessi con i condoni fiscali ed edilizio - si legge nella nota - per
risparmiare una manciata di milioni si impedisce di andare in pensione a
migliaia di lavoratori che convivono con il timore di un tumore a causa
del loro lavoro. E molti di loro, che avevano gią maturato il diritto,
si ritrovano senza pensione e senza lavoro. Anche per
questo - concludono i sindacalisti - lo sciopero generale di domani sarą
ancora pił motivato e partecipato.
E non sarą l'ultimo
appuntamento di lotta''.
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