UNIONE ITALIANA LAVORATORI METALMECCANICI

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COMUNICATO

Fiat AVIO

Si è tenuto il 23 ottobre 2003 l'incontro del Comitato di Consultazione tra AVIO S.p.A. e le O.O.SS FIM FIOM UILM FISMIC Nazionali e Territoriali.
L'Azienda ha illustrato la propria situazione attuale e gli ipotizzabili scenari futuri.
In data 30 giugno FIAT AVIO S.p.A. ha conferito con decorrenza 1 luglio 2003 le attività ad AVIO S.p.A. che conseguentemente è stata ceduta al fondo CARLYLE per una quota del 70% ed a Finmeccanica per il 30%.
CARLYLE fondo interessato prettamente ad aspetti economici che non entrerà nel merito produttivo lasciando autonomia gestionale con la conferma del MANAGEMENT.
Finmeccanica ruolo di minoranza che garantisce nel settore difesa/spazio gli interessi nazionali.
L'Azienda conferma gli investimenti per la ricerca e sviluppo essenziali per il comparto aerospaziale.
Nel 2003 gli investimenti sono pari a 100 milioni di € di cui 50 finanziati, pari al 10% del fatturato.
Nel primo semestre del 2003 sono state confermate criticità per i motori commerciali e per le revisioni .
- Militare si manifesta un attenzione con aspettative di mantenimento dei livelli attuali. Brindisi subirà per 2/3 mesi un rallentamento produttivo.
- Civile si conferma preoccupazione per crisi del comparto dichiarata però congiunturale.
Crisi data dal calo marcato dell' utilizzo dei mezzi, con una perdita stimata in 13 miliardi di dollari .
Quindi meno investimenti per parco veicoli nuovi. Possibile ripresa nel 2006.
- Spazio buoni segnali dal programma ARIANNE 5 tre voli nel 2003 si pensa di stabilizzare cinque voli dal 2004.
VEGA programma che avanza, nel 2006 primo volo.
L'Azienda ha evidenziato come l'attività commerciale abbia ottenuto risultati positivi con acquisizioni nuove commesse .
Es.:
- contratto quinquennale per revisioni civili con AIR ONE;
- avanzata negoziazione per ordini di sistemi di automazione per le fregate Italiane e Francesi del programma Orizzonte (nuove fregate FREMM ). Per i siti di Brindisi e Torino che subiranno quindi momenti di contrazione produttiva definiti sofferenze gestibili con strumenti ordinari le discussioni e gli approfondimenti si svolgeranno a livello locale.

Torino, 23 ottobre 2003                    

SEGRETERIE NAZIONALI FIM UILM FISMIC


 

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