COMUNICATO
COMUNICATO SINDACALE
FIM FIOM UILM
FIAT
Le segreterie nazionali Fim Fiom Uilm confermano il
giudizio negativo sull'accordo di programma, concordato tra Governo e
Fiat il 5-12-2002, infatti le parziali acquisizioni di richieste
sindacali sulle prospettive di Termini Imerese e la cassa integrazione a
rotazione, sono del tutto insufficienti, perché non viene affrontata la
questione fondamentale della revisione del piano Fiat e del rilancio del
settore auto.
A fronte della richiesta sindacale di un nuovo piano
industriale con conseguenti nuove risorse, ulteriori mezzi finanziari ed
un nuovo assetto societario comprensivo della presenza pubblica, il
Governo ha scelto una strada diversa.
Il Governo ha presentato un testo concordato con la
Fiat chiedendo l'adesione da parte delle Organizzazioni sindacali. In
questo modo il piano industriale della Fiat che prevede una riduzione
della produzione, e di conseguenza dell'occupazione, è stato fatto
proprio dal Governo.
La nostra disponibilità all'utilizzo di istituti
solidaristici tra tutti i lavoratori, presupponeva un nuovo piano
industriale fondato sul rilancio del settore dell'auto. Le notizie
inerenti all'assetto del Gruppo dirigente Fiat all'indomani dell'accordo
con il Governo, sono una ulteriore conferma delle nostre valutazioni
negative.
Per questo è necessario che si riapra un negoziato
per la definizione di un nuovo piano industriale per l'auto, con la
sospensione della cassa integrazione a zero ore, a partire dall'esame
della situazione finanziaria, degli assetti proprietari e che definisca
una strategia industriale per il gruppo Fiat.
Per questo Fim, Fiom, Uilm oltre le 8 ore di
sciopero che si stanno svolgendo in tutti gli stabilimenti Fiat ,
indicono per la prossima settimana ulteriori 4 ore di sciopero nel
Gruppo Fiat, e nell'Indotto con assemblee, di cui 2 ore, da svolgersi
nella giornata di lunedì 16 dicembre p.v. in occasione dello sciopero
europeo proclamato dalla FEM (Federazione Europea dei Metalmeccanici).
Le segreterie nazionali Fim Fiom Uilm in relazione
alla situazione Fiat ed al ricorso sempre più esteso in altri settori
industriali della pratica delle riduzioni dell'occupazione, prevedono
una giornata di lotta di tutti i lavoratori metalmeccanici da
effettuarsi entro il mese di gennaio 2003.
Roma, 11 dicembre 2002
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