UNIONE ITALIANA LAVORATORI METALMECCANICI

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COMUNICATO

DICHIARAZIONE DI GIOVANNI CONTENTO FINMECCANICA2: SECONDO LA UILM MANCANO STRATEGIE PER SVILUPPO CIVILE


Sulla sorte delle attività civili di Finmeccanica - trasporti, energia e information technology - ''mancano scelte strategiche finalizzate al consolidamento e allo sviluppo delle aziende con il rischio che queste possano depauperarsi''. A sollevare questa preoccupazione è il segretario nazionale della Uilm Giovanni Contento secondo il quale da parte della holding di piazza Monte Grappa non c'è stata sinora ''la focalizzazione sul rilancio delle attività civili''. Su queste, ricorda il sindacalista, è in corso uno studio volto a trovare soluzioni al deconsolidamento dalla casa madre e ''in questi giorni si dovrebbe arrivare ad una tappa importante''.
Contento ribadisce l'opposizione alla vendita delle aziende e annuncia che intende sollecitare il governo a spiegare quali siano le scelte su Ansaldo Breda, Ansaldo Energia ed Elsag.
''Non basta - spiega Contento - decidere se scindere le attività in Finmeccanica 1 (aerospazio e difesa) e 2 (civile) e chi metterci alla guida. I gruppi dirigenti fanno la politica industriale delle società ed e' a questa che dobbiamo pensare innanzitutto. Le aziende spesso muoiono per errori dei gruppi dirigenti''.
Per Elsag (information technology), ricorda Contento ''abbiamo bloccato la vendita a gruppi stranieri perché vogliamo che il patrimonio sia rafforzato. Quanto ad Ansaldo energia, dove sono stati tagliati 5.000 posti di lavoro, non si deve seguire una logica di sudditanza dalla Siemens. Quale impegno c'è nella ricerca e nello sviluppo per acquisire nuove conoscenze e rendere più competitiva l'azienda?'' si chiede il sindacalista. A proposito di Ansaldo trasporti, infine, Contento
ricorda che ''anche per questa azienda c'è stata una battaglia contro l'ipotesi di vendita agli stranieri. La capacità di questa società è riconosciuta a livello internazionale e occorre quindi una spinta per un salto industriale magari con una partnership che però la valorizzi''.

Roma, 28 gennaio 2004 

 

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