COMUNICATO
COMUNICATO SINDACALE
FIM-FIOM-UILM
MARCONI COMMUNICATIONS
INTERROTTA LA TRATTATIVA
Dopo due giorni di trattativa, all'unione industriali
di Caserta, nonostante che con tenacia abbiamo provato a far recedere
l'azienda dalle sue posizioni intransigenti - che dicono fondate su dati
oggettivi - abbiamo registrato POSTAMENTI MILLIMETRICI.
C'è una contraddizione palese fra gli annunci e la
propaganda che fanno settori importanti dell'azienda verso l'esterno e
verso l'interno della società e quanto ci viene prospettato al tavolo.
SIAMO AL RILANCIO O SIAMO AL PEGGIORAMENTO DELLA
SITUAZIONE ITALIANA???
Se si prendono nuove commesse, anche all'estero (Sud America) - il
mercato che NOI abbiamo riportato a Marconi Italia - se lo sviluppo dei
nuovi prodotti - loro dicono - è baricentrato su Genova - come si
spiega che Marcianise sia scarica al 50%??
Se l'SDH è un prodotto OBSOLETO, soppiantato dal SMA
- sviluppato e prodotto in UK, perché a Marcianise non si attestano i
nuovi prodotti?
SIAMO IN PRESENZA DI DUE VERITA'?
Quale è quella giusta?
Il Piano industriale, parte integrante dell'accordo
del 7 marzo, firmato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, prevede
una Marconi italiana che si regge su due poli: Genova e Marcianise.
PER NOI NON ESISTE IL RILANCIO SE UNO DEI DUE POLI
VENISSE A MANCARE O AD INDEBOLIRSI. SIA CHIARO.
Siamo ovviamente interessati al rilancio ma se
arriveremo ad un accordo sarà INDISPENSABILE la riconferma alla
Presidenza del Consiglio dell'intero Piano industriale, anzi puntiamo al
suo rafforzamento.
Non abbiamo cambiato la nostra posizione:
- No alla Cigs su Genova, Pisa, Roma e Latina;
- ricollocazione interna immediata dei 20 lavoratori dei circuiti
stampati;
- diminuzione della Cigs a Marcianise con spostamenti di lavoratori fra
linee di prodotto per una distribuzione degli scarichi di lavoro con
maggiore solidarietà.
E' giunto il momento dopo tre incontri per quattro
giorni, di far capire alla direzione italiana di Marconi ed agli
inglesi, che devono cambiare rotta per evitare la collisione con il
sindacato italiano e con i lavoratori italiani di Marconi.
Hanno sbagliato i calcoli se pensano di far rientrare
dalla finestra quello che è uscito dalla porta (i 1.100 esuberi).
NELLA PROSSIMA SETTIMANA SI
EFFETTUERANNO
2 ORE DI SCIOPERO CON ASSEMBLEE
per informare nel dettaglio tutti i lavoratori e quindi avere
il loro sostegno per riprendere la trattativa con più forza.
FIM-FIOM-UILM NAZIONALI
Iacovino-Troili-Fiorito
Roma, 27 febbraio 2004
|
|