UNIONE ITALIANA LAVORATORI METALMECCANICI

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COMUNICATO

SIDERURGIA: ILVA, CLAUDIO GORELLI, INVIATO DI LETTA INCONTRA I SINDACATI A GENOVA
LE CONDIZIONI DELLA UILM.

Giornata esplorativa fitta di incontri sulle acciaierie di Cornigliano, oggi a Genova, per Claudio Gorelli, primo dirigente del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta, dopo l' intesa raggiunta tra istituzioni e Riva, rimasta vincolata ad un accordo sindacale sugli esuberi. Gorelli ha incontrato separatamente le organizzazioni sindacali di categoria Fim, Fiom, Uilm e Failms con l' obiettivo di creare le condizioni per attivare un tavolo tecnico a Palazzo Chigi e giungere ad un' intesa sui lavoratori in esubero (650 circa, 300 dei quali destinati ad essere assunti dalla spa per le bonifiche e altri 300-350 avviati alla cassa integrazione prima e al prepensionamento poi, passando dalla mobilita').

La Uilm, ha posto alcune condizioni precise: per i 350 lavoratori non impegnati nella bonifica, ha chiesto che quanti non hanno i requisiti per la pensione siano reinseriti da Riva nel processo produttivo dopo la cassa integrazione. Durante la cassa integrazione, inoltre, questi lavoratori dovrebbero beneficiare di un' integrazione al reddito. Per quanto riguarda i 300 lavoratori che saranno assunti dalla spa per la bonifica, invece, chiede che cio' avvenga con un passaggio diretto da Riva alla Societa' per Cornigliano, mantenendo lo stesso livello retributivo. 

La societa' per Cornigliano dovrebbe farsi garante del loro inserimento lavorativo al termine del percorso di bonifica. La Uilm chiede poi che il piano industriale di Riva venga allegato all' accordo di programma, che venga mantenuta la forza di lavoro restante, e che si consolidi e si sviluppi il settore a freddo. Anche per i lavoratori dell'indotto, chiede l' inserimento nel processo di bonifica.

''E' molto importante il fatto che il governo si sia spostato in una veste istituzionale per sentire i sindacati - ha commentato il segretario provinciale della Uilm Antonio Apa -.La Uilm ha messo dei paletti fermi, il nostro auspicio e' che anche le altre organizzazioni sindacali abbiano la stessa consapevolezza per guadagnare rapidamente un tavolo tecnico a Palazzo Chigi”.

Roma, 9 marzo 2004 

Ufficio Stampa Uilm


 

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