COMUNICATO
ERICSSON, INFOTEL, IMT, INTELIT: FIM, FIOM, UILM,
SCIOPERO NAZIONALE DI OTTO ORE, LUNEDI’
15 MARZO.
ADOLFO ROCCHETTI, RESPONSABILE DEL SETTORE:
“MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA E CONCLUSIONE DEL CORTEO DINNANZI AL
MINISTERO DELLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE”.
Sciopero nazionale dei lavoratori di Ericsson, Infotel, Imt e Intelit contro le modifiche del piano industriale decise
dalla Ericsson e immediata convocazione delle parti presso il ministro
delle Attivita' produttive per il prossimo 15 marzo. In una nota
unitaria le Segreterie nazionali di Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil, le
Segreterie territoriali interessate alle aziende Ericcson, Infotel, Imt,
Intelit e il Coordinamento delle Rsu, denunciano un'ipotesi di
incorporazione in una nuova azienda partecipata da Ericsson, ma dal
profilo industriale non chiaro, di alcune centinaia di lavoratori
provenienti da rami aziendali di Infotel e Imt, abbandonandone altre
centinaia a un destino precario e insinuando, inoltre, elementi di
incertezza anche per i lavoratori della stessa Ericsson . "I
lavoratori delle aziende interessate - si legge nelle nota sindacale
unitaria - hanno ben compreso i rischi presenti in questa ennesima
ristrutturazione della Ericsson e hanno partecipato compatti allo
sciopero che, a livello nazionale, ha registrato adesioni pari al
90%." "Richiamando sia Ericsson che Infotel alle proprie
responsabilita' e denunciando l'irresponsabile atteggiamento delle
aziende che hanno proceduto in maniera unilaterale all'apertura delle
procedure per la cessione dei rami di aziende previsti dal progetto, Fim,
Fiom, Uilm giudicano positivamente la convocazione dei sindacati stessi
e delle aziende effettuata dal ministero delle Attivita' Produttive per
lunedi' 15 marzo; convocazione mirata all'apertura di un tavolo di
confronto”.
Sottolinea Adolfo Rocchetti, responsabile del
settore per la Uilm: “Il prossimo 15 marzo 2004 si terrà lo sciopero
nazionale di 8 ore dei lavoratori di Ericsson, Infotel, Intelite Imt con
manifestazione nazionale a Roma. Il corteo, che passera' davanti
all'Ambasciata svedese, si concludera' davanti al ministero delle
Attivita' produttive."
Roma, 9 marzo 2004
Ufficio stampa Uilm
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