COMUNICATO
ALCATEL ITALIA: no all'esternalizzazione degli stabilimenti di Rieti e Battipaglia
Il
Coordinamento Sindacale Alcatel Italia ha chiesto un incontro con la
Presidenza del Consiglio, senza la presenza dell’Azienda, per esporre
compiutamente alle istituzioni interessate la posizione sindacale sulla
vertenza Alcatel.
L’incontro si è tenuto a Roma il 30 Marzo.
Abbiamo riaffermato e meglio specificato la nostra contrarietà alla
esternalizzazione dei due stabilimenti di Rieti e Battipaglia e le
nostre preoccupazioni sul futuro della Ricerca e Sviluppo in Italia, in
particolare abbiamo sottolineato che:
· La presenza di
Alcatel in Italia, così come quella delle altre aziende di TLC, deve
essere vista in un quadro di politica industriale del settore.
A tal proposito riteniamo che l’ingresso di Alcatel nel settore spazio
- difesa con il previsto accordo con Alenia non debba accompagnarsi
all’abbandono del settore delle telecomunicazioni.
· La politica di
esternalizzazioni, portata avanti con molta disinvoltura dalle aziende
di TLC, ha ormai dimostrato il suo totale fallimento, in Alcatel e
altrove.
Non è possibile pertanto ripercorrere strade già rivelatesi
fallimentari.
· Il patrimonio
produttivo e di ricerca dei due siti sono elementi irrinunciabili per la
presenza di Alcatel nel settore TLC in Italia.
Il
Coordinamento ha rinnovato la richiesta di intervento del Governo
italiano presso Alcatel.
Ci è stato risposto che sono in corso, e saranno approfonditi, contatti
con i vertici della multinazionale francese.
In
attesa della conclusione del confronto sulla politica industriale in
corso presso le istituzioni, confermiamo la nostra netta contrarietà ad
azioni unilaterali da parte dell’azienda, che troveranno immediate
risposte a livello locale e nazionale.
COORDINAMENTO SINDACALE FIM-FIOM-UILM
ALCATEL ITALIA
02-04-04
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