COMUNICATO
ANTONINO
REGAZZI SU FIAT:
“La questione Mirafiori rimane aperta: qual è la
missione dello stabilimento?”; “Su Melfi il comportamento
dell’azienda è irrazionale, la Fiom lo ha strumentalizzato e la Uilm
ha preso le distanze da questa scelta”.
''La
questione Mirafiori è ancora da risolvere. Sono state assegnate
vocazioni a tutti gli altri stabilimenti, mentre Torino ancora non ce
l'ha. Quando avrà una missione precisa si verificherà la possibilità
che la Fiat resti una grande azienda''. E' quanto ha sostenuto Antonino
Regazzi, segretario generale della Uilm,
che ha partecipato a una riunione dell'organizzazione
piemontese. ''I dati forniti da Morchio sono positivi - ha aggiunto
Regazzi - ma non ancora sufficienti, non siamo ancora in fondo al
tunnel. Per verificare il giro di boa bisogna aspettare nuovi prodotti e
la missione di Mirafiori''. A proposito della vertenza che vede
contrapposti i lavoratori, la Fiat e alcune aziende dell' indotto dello
stabilimento torinese di Melfi (Potenza), Regazzi è stato lapidario:
“''Il comportamento della Fiat è irrazionale e non confacente alla
situazione. Quando mancano componenti si lavora finché è possibile,
non si mandano a casa i lavoratori perchè c'è uno sciopero in aziende
dell'indotto''.
''La Fiat ha usato termini arroganti - ha concluso Regazzi - ma la Fiom
strumentalizza e per questo abbiamo preso le distanze. Per riprendere il
dialogo bisogna essere tutti disponibili, non abbiamo trovato finora
corrispondenza''.
Roma, 20 aprile 2004
Ufficio Stampa Uilm
|
|