COMUNICATO
Mario Ghini:
“Revocati i licenziamenti alla Polti di
Cosenza
. Accordo questo pomeriggio a
Palazzo Chigi. Ripristinate corrette relazioni sindacali con
l’azienda”.
I sindacati e la Polti, azienda metalmeccanica che produce
elettrodomestici, hanno firmato questo pomeriggio un accordo che consentirà
la ripresa del confronto fra le parti, dopo lo sciopero ad oltranza dei
circa 200 dipendenti dello stabilimento di Figline Vegliaturo (Cs)
proclamato dai sindacati contro il licenziamento di tre operai. L'intesa,
siglata nel pomeriggio a
Roma
, a Palazzo Chigi, alla presenza
del presidente del comitato per l'occupazione, Gianfranco Borghini,
prevede la revoca dei licenziamenti e la cessazione immediata dello
sciopero. Nei giorni scorsi, la protesta degli operai era sfociata nello
sciopero generale del comprensorio del Savuto e nell'occupazione
dell'autostrada A3 nei pressi dello svincolo per Rogliano. Alla riunione
hanno preso parte, con Borghini, i rappresentanti della Polti Sud srl, i
rappresentanti del ministero delle attività produttive, i sindacati
nazionali e locali. Nel verbale d'intesa, l'azienda conferma che
"allo stato attuale non esiste l'ipotesi di licenziamento dei
lavoratori ne' per crisi aziendale ne' per altri motivi e perciò i
lavoratori licenziati vengono reintegrati nell'organico, dalla data stessa
del licenziamento". La stessa azienda dichiara la necessità di un
processo di esternalizzazione della manutenzione e di volere fare ricorso,
d'intesa con i sindacati, "alla cassa integrazione a rotazione, a
partire da oggi per cicli di sette settimane, iniziando con i lavoratori
addetti alla manutenzione". Preso atto di ciò " 'i sindacati
cessano le iniziative di lotta in corso e consentono l'immediato
ripristino delle normali attività produttive". L'azienda, inoltre,
si dichiara "pronta a sviluppare ulteriori normali relazioni
sindacali avviando l'immediato confronto sulle problematiche aperte nella
fabbrica". Un primo incontro e' previsto fra 15 giorni. Soddisfazione
per l'esito della trattativa è stato espresso da Mario Ghini,
responsabile di settore della Uilm.
"Questo accordo - ha dichiarato - e' la dimostrazione che il
confronto alla fine paga. Il risultato è positivo sopratutto perché
consente la ripresa di corrette relazioni sindacali che in questa azienda
erano venute meno".
Roma
, 8 giugno 2004
Ufficio Stampa Uilm
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