UNIONE ITALIANA LAVORATORI METALMECCANICI

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COMUNICATO
Uilm nazionale

Conferenza stampa di Giovanni Contento al salone di Farnborough:
“Per il Boeing 7E7 č inutile la costruzione di nuove cattedrali nel deserto”.

L'apparato produttivo della Finmeccanica per il settore aerospaziale e' gia' sovradimensionato e la partecipazione alla costruzione del nuovo Boeing 7E7 puo' essere realizzata nei siti esistenti,

"non c'e' alcuna necessita' di costruire nuove cattedrali nel deserto". E' quanto ha affermato il segretario nazionale della Uilm, Giovanni Contento, incontrando i giornalisti al salone

aeronautico di Farnborough. E lo stesso dirigente sindacale ha criticato la partecipazione della Finmeccanica al salone aeronautico britannico: "Lo sforzo finanziario per questo salone - sono parole di contento - non si giustifica con i risultati economici. Questo salone non si e' mai ripreso dal calo di presenze verificatosi dopo l'11 settembre del 2001 e lo si puo' verificare con l'assenza di annunci importanti da parte delle aziende". Lo stesso dirigente sindacale ha pero' ricordato la presentazione del nuovo addestratore dell'Aermacchi M346 che rappresenta "un ottimo risultato di un'azienda italiana con un prodotto italiano". "Un prodotto -ha proseguito Contento - che deve avere il sostegno del governo per imporsi sulla scena internazionale". E sempre rivolto al governo il dirigente della Uilm ha fatto presente come risultati di questo genere "vanno sostenuti finaziariamente con fondi per la ricerca ed in particolare col finanziamento della legge 808 sull'innovazione tecnologica e lo sviluppo dei programmi: di fronte alla crescente globalizzazione – ha rilevato Contento - c'e' bisogno di sostenere l'alta tecnologia". E parlando infine delle nuove alleanze che la Finmeccanica si accinge a perfezionare con il gruppo inglese Bae Systems e con i francesi dell'Alcatel, il sindacalista ha chiesto che la Finmeccanica definisca un progetto di politica industriale prima degli accordi finali: "In quelle societa' dove la Finmeccanica sara' in minoranza - ha concluso Contento- il gruppo italiano non deve abdicare considerando quella partecipazione di minoranza come una sorta di disimpegno da quei settori".

 

Roma, 21 luglio 2004

                                                                  Ufficio Stampa Uilm

 

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