COMUNICATO
FIM-FIOM-Uilm nazionali
RIUNIONE
STRUTTURE SINDACALI E ESECUTIVO NAZIONALE SIELTE
Si sono riunite a Roma, il
28 luglio u.s., le strutture nazionali e territoriali di Fim, Fiom e Uilm
con l’Esecutivo nazionale Sielte, per valutare le situazione presente
nell’insieme dell’Azienda.
Tre sono i fenomeni principali:
a) la secca riduzione degli ordini da parte dei principali
clienti a partire da Telecom;
b) una accelerata propensione all’acquisizione di altre
attività e di altre imprese:
c) il quadro generale che i riflessi di quanto indicato sopra
stanno determinando rispetto a livelli occupazionali, utilizzo della Cigs,
ricorso al subappalto e andamento della produttività.
A fronte di tali fatti non sono ancora decollati i gruppi di lavoro
concordati tra Esecutivo e Direzione aziendale, sono stati abbondantemente
rarefatti i momenti di informazione/confronto preventivo con le strutture
decentrate e con l’Esecutivo nazionale, sono aumentati a dismisura i
casi di comportamenti aziendali difformi e contraddittori rispetto a
quanto proclamato negli incontri sindacali.
E’ per questi motivi oltreché per una diffusa situazione di tensione,
soprattutto nei casi in cui vengono unilateralmente manomessi i
trattamenti dei lavoratori acquisiti (vedi Ets, ma anche Imt), che
riteniamo necessario mandare un messaggio chiaro alla Direzione Aziendale:
l’azienda
deve smettere di muoversi unilateralmente!
l’azienda ripristini corrette relazioni sindacali, sia al livello
nazionale che agli altri livelli!
E’ sulla base di queste
valutazioni che la riunione si è conclusa, indicando tre filoni di
lavoro:
1) Va ripresa e messa a fuoco una iniziativa nazionale di
settore che ponga al centro i problemi della qualità e della quantità
degli investimenti e del lavoro. Ciò sia nei confronti del Governo che
delle imprese, a partire da Telecom.
2) In tutte le situazioni (singoli cantieri, territori,
cantieri Ets, ecc.) occorre alzare il tono del confronto con l’azienda.
Che siano aspetti normativi da salvaguardare, programmi di ferie
“forzate”, programmi di Cigs mentre continua ad “uscire” il lavoro
in modo più o meno legale occorre che ovunque ci sia confronto, se
necessario scontro, con le Rsu e le strutture territoriali.
3) Sarà avanzato, da parte di Fim,
Fiom, Uilm nazionali, una
richiesta ufficiale di incontro alla Direzione Aziendale.
Fim, Fiom, Uilm
nazionali
Esecutivo
nazionale Sielte
Roma, 6 agosto 2004
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