COMUNICATO
SINDACALE
FIM-FIOM-Uilm nazionali
FINMATICA
Il giorno 7 settembre si è tenuto un incontro tra FIM FIOM UILM
- Coordinamento Nazionale e la FINMATICA per affrontare la grave
situazione, conseguentemente all'avvio di una procedura di licenziamento
per oltre 160 dipendenti che rappresentano circa il 50% dell'attuale
organico di FINMATICA.
L'azienda nel corso della riunione ha ribadito la necessità di procedere
alla chiusura delle sedi di ROMA-SALERNO-BARI, concentrando tutta
l'attività nella sede di BRESCIA.
Il Coordinamento e le segreterie nazionali FIM FIOM UILM
hanno richiesto il ritiro della procedura di licenziamento, dando la
disponibilità ad un confronto che individui strumenti per evitare il
ricorso ai licenziamenti.
Il Coordinamento ha contestato profondamente e nettamente la posizione
aziendale, ribadendo la necessità di trovare una soluzione che
salvaguardi l'occupazione ed eviti la chiusura di realtà industriali in
grado di esprimere alti livelli di professionalità.
Il Coordinamento, inoltre, ha diffidato l'azienda dal trasferire le
attività dai siti interessati alla chiusura.
La posizione dell'azienda non è in grado di garantire un futuro alla
FINMATICA perché non risolve i gravi problemi finanziari che sono alla
base della crisi della società. Vi è un ulteriore aggravamento della
situazione finanziaria e l'azienda ha comunicato che non è in grado di
garantire il pagamento degli stipendi.
Il Coordinamento e FIM FIOM UILM Nazionali,
vista l'impossibilità di un accordo con l'azienda, hanno richiesto
l'intervento della Presidenza del Consiglio e del Ministero delle
Attività Produttive considerando, anche, l'impatto sociale che i
licenziamenti possono avere.
Un primo incontro è stato convocato dalla Presidenza del Consiglio per il
giorno 9 settembre.
Il Coordinamento Nazionale FINMATICA
FIM FIOM UILM Nazionali
Roma, 8 settembre 2004
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