COMUNICATO
SINDACALE
Uilm nazionale
FIAT GM POWERTRAIN
Il giorno 21 settembre u.s. a Roma si è svolta l'incontro al
Ministero del lavoro sulla procedura di Cassa Integrazione Straordinaria
per 24 mesi avviata dall'Azienda (Fiat-GM Powertrain Italia Srl l'8
settembre c.m.).
L'Azienda ha spiegato le ragioni industriali che la inducono ad attuare un
piano di riorganizzazione sul territorio nazionale ed ha dichiarato che è
in corso una ristrutturazione dei siti europei ed extra-europei.
La stessa ha confermato la cessazione della produzione del motore prodotto
ad Arese ed il trasferimento del motore Torque da Torino in Argentina.
I responsabili dell'Azienda hanno delineato le linee strategiche di
innovazione su tecnologie, prodotto e mercati.
Per quanto concerne il prodotto, sono previste innovazioni sui cambi e sui
motori, a partire dalle modifiche rese necessarie dalle nuove normative
europee in materia di impatto ambientale. In particolare gli obiettivi
sono la riduzione dei consumi, nonché migliori prestazioni. Specifica
attenzione deve essere riservata alla crescente domanda dei motori diesel
rispetto a quelli a benzina.
Dalle linee tracciate sono previsti investimenti su:
Torino (122 milioni di €), Arese (10 milioni di €), Verrone
(45 milioni di €), Termoli (460 milioni di €).
Per quanto riguarda la specializzazione degli stabilimenti :
Torino - potenziamento ricerca,
progettazione ecc.; produzione di tutti i cambi e della gamma bassa,
volumi (previsti a regime 900mila)
Verrone - produzione dei cambi della
gamma medio alta;
Arese - progettazione, engineering,
celle prova motori;
Termoli - motore Fire e nuove
generazioni motoristiche e produzione dei cambi;
FMA Avellino - sarà specializzata
sulla gamma medio alta dei motori diesel.
Sulle questioni occupazionali, l'Azienda ha ribadito che:
Torino - dei 400 lavoratori
interessati alla CIGS, 250 hanno requisiti per accedere alla mobilità
finalizzata alla pensione entro il 2007, i restanti 150 saranno assorbiti
dall'attività proveniente da Bursa.
Verrone - sono interessati circa 50
lavoratori alla mobilità/pensione;
Arese - dei circa 300 lavoratori
interessati alla cessazione della produzione motori, 100 andrebbero in
mobilità, facendo triangolazione con le restanti attività di Arese, 50
lavoratori sarebbero trasferiti, su base volontaria, a Verrone e i
restanti, alla fine della CIGS, verrebbero assunti a Verrone nel Gruppo
Powertrain.
Termoli - saranno interessati circa
300 lavoratori alla mobilità volontaria finalizzata alla pensione, mentre
verranno assunti in modo graduale altrettanti lavoratori entro la fine del
2006.
La UILM ha ribadito con chiarezza che
l'Azienda deve predisporre un piano industriale che punti al
consolidamento e allo sviluppo dei siti produttivi, in particolare Arese e
Mirafiori, e delle attività industriali presenti in Italia.
Per quanto riguarda più specificamente Arese, Fiat Auto deve chiarire le
scelte industriali di prodotto della gamma alta: deve spiegare, infatti,
con quale motorizzazione intende dotare le vetture, vista la cessazione
del motore V6.
Sul piano occupazionale occorrono garanzie per tutti i lavoratori
interessati alla CIGS per evitare licenziamenti.
Il prossimo incontro è previsto sempre a Roma in sede del Ministero del
Lavoro il giorno 4 ottobre p.v.
UILM Nazionale
Roma, 22 settembre 2004
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