Documento
Uilm
nazionale
Documento
della Direzione nazionale Uilm
La Direzione nazionale Uilm
si è riunita a Chianciano per valutare lo stato del confronto per la
preparazione della piattaforma per il rinnovo del Biennio contrattuale dei
metalmeccanici.
La
discussione dei metalmeccanici si inserisce necessariamente nel più ampio
confronto tra Cgil, Cisl e Uil e tra le stesse e Confindustria. Da questo
punto di vista si percepiscono le difficoltà della nuova presidenza di
Confindustria a rendere coerenti le affermazioni di buona volontà e di
disponibilità con il concreto negoziato sui problemi da affrontare e
risolvere.
Per quanto riguarda il confronto tra Fim, Fiom e Uilm
sui contenuti delle richieste e sulle regole per l’informazione e la
consultazione dei lavoratori, la Direzione nazionale Uilm
ritiene si siano verificati comunque dei concreti avanzamenti innanzitutto
perché, a differenza dell’autunno del 2002, si è aperto un serio
confronto con l’obiettivo comune di rinnovare un contratto, riaffermando
nei fatti il ruolo e la funzione del contratto nazionale.
Anche sul complesso tema del rapporto con i lavoratori
non iscritti alle Organizzazioni sindacali, nonostante non vi siano i
tempi e le condizioni per una soluzione strutturale valida anche per i
prossimi rinnovi, la Direzione nazionale Uilm
ritiene che vi sia l’opportunità di trovare una valida soluzione per
fare questo contratto.
Su questo, la Direzione nazionale Uilm
ribadisce i principi che dovranno essere alla base di questa soluzione:
-
un referendum tra tutti i lavoratori sulla piattaforma
unitaria;
-
una consultazione vincolante e unitaria di mandato prima di
sottoscrivere l’accordo;
-
disponibilità nel definire un’assemblea nazionale avente
il compito di valutare l’andamento della trattativa e le iniziative
sindacali che si rendano necessarie; in questo senso, tale assemblea,
insieme alle delegazioni ufficiali impegnate nella trattativa, dovrà
realizzare il coinvolgimento pieno dei lavoratori rispetto alla
conclusione positiva della vicenda contrattuale.
Anche sul merito delle richieste economiche, la Direzione
nazionale Uilm ritiene che vi siano le
possibilità di una convergenza tra Fim, Fiom e Uilm,
basata su richieste realistiche e non rinunciatarie.
Di fatto, sulle questioni salariali esistono, secondo la
Direzione nazionale Uilm, tre aspetti da
tenere presenti nella definizione delle richieste:
-
in primo luogo perché la dinamica dei prezzi, delle tariffe
e dell’imposizione locale (quest’ultima voce esplicitamente esclusa
dai conteggi dell’Istat) sulle retribuzioni costringono tutti a
misurarsi su rivendicazioni che vadano oltre al mero dato
dell’inflazione misurata;
-
permane, ed è importante che ciò sia finalmente condiviso
da Fim, Fiom e Uilm, il problema di tutti
coloro che non sono coinvolti dalla contrattazione aziendale e che quindi
non partecipano alla redistribuzione della produttività, da questo punto
di vista pur ritenendo valida l’opzione della contrattazione
territoriale, a fronte dell’indisponibilità allo stato delle
Controparti non resta che affrontare questo tema nella discussione
contrattuale;
-
per rispondere alle questioni salariali e anche alla
necessità di rilancio dei consumi e della domanda interna, è necessario
anche un graduale, ma serio e continuativo programma di riduzione del peso
fiscale sul lavoro dipendente a partire dagli aumenti contrattuali.
La Direzione nazionale Uilm
ha inoltre discusso della situazione della Fiat Auto e del relativo
indotto, condividendo la scelta delle Segreterie nazionali Fim, Fiom e Uilm
di proclamare uno sciopero di settore per il prossimo 5 novembre.
L’obiettivo è quello di convincere la Fiat ad una politica di sviluppo
e risanamento. Da questo punto di vista, la sfida sull’efficienza può
essere affrontata solo in uno scenario di piano industriale che punti ad
utilizzare tutte le capacità produttive di Fiat Auto in Italia.
La Direzione nazionale Uilm
quindi riconferma il mandato alla Segreteria nazionale di verificare le
condizioni per la definizione di una piattaforma unitaria, ma segnala
l’esigenza di concludere questa discussione in tempi brevi, anche perché
vi è la necessità di costruire un solido rapporto con i lavoratori sulle
richieste; tale circostanza è indispensabile per sostenere il confronto
con Federmeccanica che si preannuncia difficile.
Infine, per informare e discutere con i propri attivisti
e militanti, la Direzione nazionale decide di convocare e svolgere entro
la prima decade di novembre gli attivi regionali dei delegati Uilm
con la presenza della Segreteria nazionale.
Al termine di questo percorso di coinvolgimento di tutti
i quadri e delegati dell’Organizzazione, la Uilm
nazionale convocherà il Comitato Direttivo per la valutazione conclusiva.
Approvato all’unanimità
Chianciano, 13 ottobre
2004
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