COMUNICATO
SINDACALE
FIM-FIOM-Uilm-FISMIC nazionali
COORDINAMENTO
ALCOA
LA RIUNIONE DI VENERDÌ 5 NOVEMBRE DEL COORDINAMENTO DELLE RSU del
gruppo Alcoa e delle segreterie nazionali di FIM FOIM UILM
ha definito una serie di iniziative ed interventi da attuare per chiedere
una soluzione al problema del costo dell'energia, che rischia di
compromettere la presenza industriale di Alcoa in Italia con il
conseguente disastroso impatto occupazionale in tutte le unità del
Gruppo.
L'IMMINENTE SCADENZA DEL DECRETO DEL 1996 che garantiva per 10 anni
l'energia alle fonderie di alluminio di Portovesme e Fusina ad un costo
calmierato utile per la continuità produttiva, scade a giugno 2005. Vista
la particolarità altamente energivora della produzione di alluminio e
l'impossibilità di produrre agli attuali prezzi standard del costo
dell'energia è indispensabile trovare una ulteriore soluzione
transitoria. Diversi paesi dell'Unione Europea hanno adottato soluzioni
per rendere compatibili i costi dell'energia con la peculiarità di questa
produzione.
IL NUOVO DECRETO DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO USCITO IN APRILE che
sembrava aver prorogato fino a tutto il 2007 gli incentivi alle società
con alto consumo di energia, nella interpretazione dell'Autorità per
l'energia escluderebbe la fonderia di Fusina (Venezia). Nell'eventualità
che nulla intervenga, entro breve, a sanare il problema, la multinazionale
americana Alcoa ha dichiarato ufficialmente che attuerebbe un disimpegno
industriale complessivo dall'Italia.
IL COORDINAMENTO VALUTA molto utile l'interessamento dimostrato, anche
dalle confederazioni CGIL CISL UIL, sul problema dei costi dell'energia e
sul caso Alcoa nello specifico. È utile la convocazione di un incontro
che coinvolga tutti i livelli dell'organizzazione al fine di produrre una
posizione comune da portare ad un incontro istituzionale, già più volte
sollecito dalle organizzazioni sindacali, presso la Presidenza del
Consiglio. Incontro al quale chiediamo siano presenti sia le istituzioni
locali che la Direzione Alcoa. L'incontro va convocato in tempi molto
rapidi e comunque non oltre inizio dicembre.
VISTA LA GRAVITÀ DI QUANTO STA AVVENENDO, IL COORDINAMENTO e le
segreterie nazionali di FIM FIOM UILM hanno
deciso di avviare una serie di iniziative. Tali iniziative, saranno
discusse entro il mese di novembre con i lavoratori, in assemblee utili
anche a fare il punto della crisi e presentare le azioni di lotta che saranno
definite nel coordinamento del 22 novembre.
LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI E IL COORDINAMENTO DELLE RSU ritengono che
Alcoa abbia pesanti responsabilità per non aver provveduto in questi 10
anni a trovare soluzioni alternative al problema dei costi energetici,
adagiandosi sulla soluzione degli interventi di Stato attraverso le
tariffe agevolate, e utilizzando strumentalmente a tale scopo la pressione
occupazionale.
ALCOA DEVE FORNIRE GARANZIE DI CONTINUITÀ INDUSTRIALE E OCCUPAZIONALE
per rafforzare l'individuazione di soluzioni ai problemi legati ai costi
dell'energia. Molte responsabilità stanno però in capo al governo e alle
istituzioni, per l'assenza di una lineare strategia industriale che
riguardi costi e produzione d'energia. Non è stata promossa nessuna
efficace politica utile a favorire soluzioni che tengano conto delle
diverse caratteristiche delle imprese nell'impatto con i costi
dell'energia.
LA RIUNIONE HA EVIDENZIATO la necessità che questo tema trovi un
adeguato coordinamento politico sindacale nel contesto europeo, anche
della Fem, al fine di favorire, in quest'ambito, un indirizzo comune
dell'Unione, visto che diversi paesi aderenti hanno un simile problema per
la produzione dell'alluminio primario, e tenuto conto che Unione europea
è importatore netto di alluminio.
Roma, 10 novembre 2004
COORDINAMENTO NAZIONALE DELLE RSU ALCOA
FIM, FIOM, UILM NAZIONALI
|
|