COMUNICATO
STAMPA
FIM-FIOM-Uilm nazionali
Gruppo
FINSIEL
Il giorno 26 novembre si è riunito il Coordinamento Nazionale del
Gruppo Finsiel (Iinformatica Telelecom di Mercato) per valutare la grave
situazione che si è determinata, a seguito della decisione dell'azionista
di maggioranza Telecom I., di vendere tutto il gruppo. Tale vendita
riguarderebbe 14 aziende con circa 4.000 addetti, dislocati su tutto il
territorio nazionale comprese aree con gravi problemi occupazionali.
Il Coordinamento ritiene che la criticità della situazione richieda il
coinvolgimento delle istituzioni ai massimi livelli, per questo motivo i
Segretari Generali di Fim, Fiom, Uilm
chiederanno un incontro alla Presidenza del Consiglio per illustrare al
Governo le gravi conseguenze della vendita di quella che rimane la più
grande azienda informatica nazionale. La vendita di ITM è la diretta
conseguenza di una mancanza di politica industriale nel settore ICT,
settore che rappresenta un elemento strategico per l'innovazione e lo
sviluppo del Paese e che non può più essere oggetto di operazioni
finanziarie portate avanti da Telecom I. con il solo obiettivo di fare
cassa per rinsanare il proprio debito.
Il Coordinamento ha assunto la decisione di proclamare lo stato di
agitazione in tutto il gruppo con assemblee in tutti i luoghi di lavoro. Come
prima iniziativa tutti i lavoratori delle aziende ITM, in occasione dello
sciopero generale del 30 p.v., estenderanno da quattro ad otto ore
l'astensione dal lavoro. Successivamente saranno indette iniziative di
lotta territoriali e nazionali, prevedendo anche il coinvolgimento delle
forze politiche a sostegno della vertenza.
FIM-CISL FIOM-CGIL UILM-UIL
A.Iacovino C. Calitri G. Russo
Roma, 26 novembre 2004
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