COMUNICATO
SINDACALE
Uilm
nazionale
Comunicato sulle
problematiche POWERTRAIN
Il giorno 2 dicembre 2004 si è svolto l'incontro a Roma, presso il
Ministero del lavoro relativo alla procedura di mobilità avviata
dall'azienda il 22 settembre 2004; i termini di scadenza di tale procedura
prevista dalla legge 223/91 sono le ore 24 del 6 dicembre 2004.
La procedura di mobilità avviata dall'azienda interessa 706 lavoratori
divisi nei vari siti del Gruppo:
Arese 106 lavoratori
Mirafiori 250 lavoratori
Termoli 300 lavoratori
Verrone 50 lavoratori
La Uilm nazionale non intende smentire
il comunicato unitario del 26 novembre 2004 nè quanto dichiarato alla
Commissione lavoro del Senato il 1° dicembre 2004, conferma il giudizio
negativo e la non condivisione della decisione, da parte dell'Azienda, di
trasferire il motore "Torque" da Mirafiori in Brasile.
Su questo tema la UILM, insieme
alle altre organizzazioni, è in attesa di fare un incontro con
l'Amministratore Delegato FIAT dott. Marchionne sulle strategie
industriali del Gruppo e i rapporti con General Motors e sul ruolo che
FIAT intende esercitare nella società POWERTRAIN.
La Uilm non vuole e non accetta il
ricatto fatto dall'Azienda nelle sue dichiarazioni, che in mancanza di un
accordo sulla procedura, procederà in modo unilaterale con la messa in
mobilità dei lavoratori più giovani invece dei lavoratori che in
possesso dei requisiti contributivi, potrebbero utilizzare la mobilità
come accompagnamento alla pensione.
La Uilm nazionale ha chiesto all'Azienda ed al Ministero del
lavoro le sotto elencate garanzie:
- POWERTRAIN deve inserire
nel testo dell'accordo un piano industriale che definisca con precisione
le missioni produttive, i carichi di lavoro, i livelli occupazionali e gli
investimenti articolati per ogni sito, su ricerca, sviluppo prodotto e
tecnologie.
- Riduzione della cassa integrazione
da 24 mesi a meno di 12 mesi per mettere fine ad una situazione di disagio
dei lavoratori ormai diventata insostenibile.
- Definire una tempistica puntuale e
cadenzata dei rientri al lavoro dei lavoratori attualmente in CIGS.
- Garanzie occupazionali per un
periodo minimo di 3 anni per tutti gli Stabilimenti del Gruppo.
- Definire quantità e tempi per nuove
assunzioni dovute al cambio di mix professionale per lo Stabilimento di
Termoli che dovranno essere almeno il 75% delle uscite.
- Impegno dell'Azienda che una parte
significativa dei nuovi motori "IBRIDI" elettrico - benzina o
diesel, i motori alimentati a metano o gpl, siano prodotti in Italia.
La Uilm nazionale ritiene che il testo
presentato oggi dall'Azienda è ancora molto insufficiente e privo di
tutte le questioni che abbiamo posto al tavolo del Ministero del lavoro
Se l'Azienda nell'incontro previsto per il giorno 6 dicembre 2004
alle ore 10,30 presso il Ministero del lavoro, formalizzerà le questioni
sopra esposte in un testo che dovrà far parte integrante dell'accordo, la
Uilm nazionale farà tutto il possibile,
insieme alle altre organizzazioni, per evitare che questa proceda in
maniera unilaterale licenziando i giovani, invece di dare l'opportunità a
quei lavoratori che VOLONTARIAMENTE vogliono accedere alla mobilità
finalizzata alla pensione.
Pertanto la Uilm è impegnata a
fare tutti gli sforzi per raggiungere un accordo che dia certezze
industriali e occupazionali a tutti i Siti Italiani di POWERTRAIN,
contemporaneamente vogliamo dare certezze ai giovani lavoratori del Gruppo
dando la possibilità a coloro i quali volessero accedere volontariamente
alla mobilità per raggiungere la pensione, di poterlo fare.
Roma, 2 dicembre 2004
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