COMUNICATO
STAMPA
Uilm
nazionale
Dichiarazione di Mario Ghini,
responsabile per la siderurgia
della Uilm nazionale:
"Ci
sono le condizioni per mantenere a Terni un polo siderurgico di qualità;
il Governo deve fare la sua parte e d'ora in poi il tavolo della vertenza
deve essere a Palazzo Chigi e non al ministero delle Attività
produttive".
Oggi si è svolto l'incontro a Terni tra la Direzione Aziendale di
Thyssen Kruup e le OO.SS. di Terni.
L'Azienda ha confermato quanto annunciato in maniera ufficiosa dal
comitato di sorveglianza la scorsa settimana, cioè che l'Azienda avrebbe
modificato il Piano industriale presentatoci presso il Ministero delle
attività produttive il 17 giugno scorso.
Nel nuovo Piano non è prevista la produzione del lamierino magnetico a
Terni e non sono garantite soluzioni di continuità per tutte le aziende
controllate da TK in loco fatta eccezione per la produzione dell'acciaio
inossidabile
Questa decisione è un fatto gravissimo, perché riporta la vicenda
indietro di un anno, alla data in cui la TK comunicò la sua decisione di
chiudere il reparto magnetico a Terni.
Considerando che in questo anno grazie alla mobilitazione del sindacato
si era giunti alla definizione di tutti gli aspetti (energia, trasporti e
viabilità) che potevano impedire alla TK di tornare indietro dalla
decisione assunta, quanto appreso oggi è da considerarsi un atto
gravissimo perché rischia di mettere a repentaglio lo stesso futuro della
produzione dell'acciaio inossidabile e, di conseguenza, tutto il polo
siderurgico ternano.
Come Uilm chiediamo che il Governo si
faccia carico presso la multinazionale tedesca del rispetto degli accordi
sottoscritti (anche dall'Esecutivo stesso) perchè si blocchino tutti gli
interventi legati ad investimenti pubblici.
Tutto questo fino a quando la TK non tornerà indietro rispetto alla
decisione annunciata e se questo non fosse possibile è necessario che il
Governo si attivi da subito per trovare un acquirente per il
"magnetico" ed, in prospettiva, per tutta la produzione
siderurgica ternana, visto che esistono industriali del settore fortemente
interessati sia alla produzione del lamierino magnetico e dell'acciaio
inossidabile, sia alle controllate da TK
Ci sono le condizioni per mantenere a Terni un polo siderurgico di
qualità all'avanguardia in termini competitivi e occupazionali: è
necessario però che il Governo italiano faccia la sua parte e che non si
nasconda dietro impedimenti di facciata.
Serve uno sforzo di insieme per impedire che la multinazionale tedesca
trasferisca all'estero quello che era e può continuare ad essere un
prodotto di eccellenza.
Il prodotto, può essere e va salvato prima di tutto con politiche di
settore serie e incisive.
Infine, la Uilm valuta come inopportuna la
convocazione del 6 dicembre presso il Ministero delle Attività
produttive: gli accordi tra parti sociali e Governo erano chiari e
prevedevano come sede d'incontro Palazzo Chigi, in quanto terminata la
fase al Dicastero competente.
La Uilm, lunedì pomeriggio si recherà
comunque nella sede del Ministero in via Molise, ma solo per ribadire che
il tavolo sulla vertenza Thyssen Krupp è alla Presidenza del Consiglio e
non altrove.
Roma, 3 dicembre 2004
Ufficio Stampa Uilm
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