UNIONE ITALIANA LAVORATORI METALMECCANICI

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COMUNICATO Stampa
Uilm nazionale

“Il Governo intervenga predisponendo tariffe energetiche agevolate e l’azienda presenti un serio piano industriale di sviluppo a salvaguardia dell’occupazione”.
Dichiarazione di Giuliano Giannetti, responsabile della Uilm nazionale per Alcoa.

L'attività dell'Alcoa sul territorio veneto è a rischio.
Gli stabilimenti che producono alluminio in Sardegna e Veneto (rispettivamente 150.000 e 45.000 tonnellate ogni anno) hanno da sempre avuto bisogno di energia elettrica a prezzo agevolato per reggere la concorrenza internazionale.
Dal 1996 la multinazionale americana, leader mondiale della produzione dell'alluminio, ha goduto in Italia di agevolazioni sulle tariffe energetiche.
Il Governo, con un provvedimento ad hoc, ha determinato lo scorso anno una disparità di trattamento tra i due stabilimenti.
In pratica, con un Decreto del 6 febbraio 2004, l'Esecutivo ha escluso di fatto dal trattamento tariffario agevolato (che rimarrà in vigore fino a giugno del 2007) lo stabilimento veneto dell'Alcoa.
Ciò significa che il sito di Fusina alla fine di quest'anno, se le cose non cambieranno, correrà il rischio di cessare l'attività produttiva.
E' necessario che questo funesto epilogo venga scongiurato.
La Uilm nazionale chiede che le Istituzioni locali si attivino sui Dicasteri interessati per fare in modo che lo stabilimento veneto possa godere degli stessi benefici di quello sardo.
Per quanto ci riguarda, come Organizzazione nazionale, eserciteremo ogni tipo di pressione sulla Presidenza del Consiglio e sulla multinazionale americana per assicurare al sito di Fusina e all'indotto collegato certezze produttive e prospettive occupazionali. Da mesi abbiamo chiesto all'Esecutivo proprio su questi temi, ma finora non abbiamo ricevuto risposta.

Roma, 19 gennaio 2005

Ufficio Stampa Uilm

 

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