UNIONE ITALIANA LAVORATORI METALMECCANICI

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COMUNICATO SINDACALE
Uilm nazionale

IL SINDACATO CHIEDE UN NUOVO PIANO INDUSTRIALE ED UN NUOVO INCONTRO
COI VERTICI DEL GRUPPO FIAT

Nella serata di ieri il Sindacato ha incontrato i rappresentanti del Gruppo Fiat nella sede di rappresentanza in Roma della società torinese.

Come Uilm, abbiamo giudicato positivo lo sforzo compiuto dalla Fiat, perché l'Azienda tornasse ad essere tutta italiana, in seguito al fallito tentativo di alleanza con General Motors.

Da questo momento il gruppo dirigente della casa italiana ha la piena responsabilità sulle scelte per il rilancio del settore automobilistico e per la ricerca di nuovi 'partner' utile ad alleanze industriali mirate.

A nostro giudizio l'incontro è stato interlocutorio: è stato giusto farlo, ma non sono emerse notizie rilevanti a favore del rilancio del settore in questione.

Abbiamo, in particolare, apprezzato l'intenzione dichiarata dalla Fiat di non ridurre la capacità produttiva, dato che i due stabilimenti finora definiti 'a rischio', quelli di Mirafiori e di Termini Imerese, vengono considerati parte integrante del rilancio annunciato.

Questa tensione organizzativa rappresenta la nota positiva che è giusto sottolineare, ma di fatto, l'incontro non ci ha delineato il quadro completo per un rinnovato interesse a produrre automobili, per cui si rendono necessarie nuove risorse per nuovi modelli.

S'apre un anno difficile per i volumi produttivi; comunque, nel 2005 usciranno quattro nuovi modelli (Croma, Punto, 159, Brera) che saranno presentati ai Saloni di Ginevra, Francoforte e Parigi: sono una realtà importante, ma tale da non incidere positivamente sui risultati dell'anno in corso, perché la grande produzione di serie partirà solo in autunno.

Purtroppo, il 2005 sarà contraddistinto da ripetute fermate degli impianti produttivi.

Attendiamo dal nuovo Amministratore delegato del Gruppo Fiat la predisposizione di un Piano industriale che affronti il quadro attuale in cui s'è venuta a trovare l'azienda.

Vogliamo condividere il percorso per il rilancio dell'intero settore, ma desideriamo conoscere i dettagli del nuovo Piano a partire da quanto prevede per il 2006.

Allo stato confermiamo le iniziative di lotta già programmate, in attesa di un nuovo piano industriale e di un incontro coi vertici della Fiat.

La Uilm nazionale
Roma, 17 febbraio 2005

 

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