COMUNICATO
STAMPA
Uilm
nazionale
Fiat in Iran:
"Un investimento di cui non conosciamo
l'entità; che toglie, anziché aggiungere".
Dichiarazione di Antonino Regazzi, Segretario generale della Uilm
Da giorni registriamo valutazioni diverse sull'accordo della Fiat in
Iran, dove la casa torinese dovrebbe produrre auto con un partner di
quella nazione.
L'ultimo a pronunciarsi è ora l'amministratore delegato di Fiat Auto che
precisa come questa scelta possa significare più lavoro per l'Italia,
soprattutto per quanto riguarda il settore della componentistica.
Ebbene, al di là delle enunciazioni, il Sindacato tuttora non conosce
l'effettivo costo dell'operazione in Iran, perché l'azienda non ha
diffuso alcuna cifra ufficiale per quanto riguarda l'investimento
effettuato.
Questo atteggiamento non depone bene per quanto riguarda il livello dei
rapporti industriali.
In ogni caso, questo investimento all'estero sottrae risorse alla ricerca,
all'innovazione, alla capacità di offrire nuovi modelli rispetto alla
concorrenza internazionale.
Insomma, è un qualcosa che toglie, anziché aggiungere.
Roma, 1 febbraio 2005
Ufficio stampa Uilm
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