UNIONE ITALIANA LAVORATORI METALMECCANICI

Corso Trieste, 36 - 00198 Roma - Tel. 06.852.622.01 - 06.852.622.02
Fax 06.852.622.03 - E-mail uilm@uil.it

COMUNICATO SINDACALE 
Fim-Fiom-Uilm nazionali

TECNOSISTEMI in A.S.

L'incontro svolto il 23 febbraio scorso al Ministero delle Attività Produttive è stato molto deludente e ha avuto un esito negativo. Ha confermato che la piena realizzazione degli impegni fissati nei Verbali del 3 Marzo e del 21 aprile 2004 non è né scontata né garantita.

La delegazione sindacale ha denunciato fin dall'inizio dell'incontro il rischio insito nell'atteggiamento del Governo a partire dalle presenze/assenze: non era presente l'On. Borghini; Il Coordinatore del Comitato delle iniziative per l'occupazione; non era presente il Sotto Segretario On. Valducci, non era presente il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali; non era presente la Regione Siciliana.
La verifica dello stato di avanzamento della procedura di Amministrazione Straordinaria è stata compiuta dai Commissari Straordinari presenti (Avv. Ponti e Dott. Bonifacio) e il quadro di cui è scaturito è il seguente:

~
sono aperte le procedure di cui all'art. 47 della L. 428/90 relativamente alle nuove "gare" di vendita di EUDOSIA SpA e di ICTSYSTEMS SpA;
~ Commissari hanno richiesto l'autorizzazione a prorogare i termini della gara per la vendita di TSS almeno fino al 15/03 p.v.;
~ i Commissari, dopo i contatti con più di un'impresa interessata, stanno predisponendo il bando per avviare la gara di vendita per la DIVISIONE ENERGIA di TECNOSISTEMI (Stab. CARINI);
~ alla fine del mese di Febbraio partiranno le prime lettere di messa in mobilità dei lavoratori interessati. La procedura ha confermato che la legge (art. 8 del DL 148/93) e le circolari applicative stabiliscono il diritto del lavoratore a percepire il trattamento di mobilità a prescindere dall'esito dell'apertura della procedura;
~ i Commissari hanno affermato di essere impegnati ad accelerare l'attivazione delle procedure revocatorie anche in funzione del fatto che pare intenzione del Governo di procedere a modificare l'attuale legislazione passando da un periodo di due anni ad uno di soli sei mesi;
~ per quanto riguarda la procedura di definizione dello stato passivo, i Commissari hanno affermato di ritenere possibile chiuderlo entro primavera. In tale quadro, i Commissari in risposta alla richiesta formalizzata in data 17/2 u.s., hanno detto che, se vi saranno le condizioni economiche, sono orientati a chiedere l'autorizzazione al Giudice per rispondere positivamente effettuando un primo riparto dopo 1 mese dalla chiusura dello stato passivo;
~ infine, per quanto riguarda l'impegno alle richieste di una proroga di 3 mesi dei Commissari Straordinari, cosa a cui è collegata la possibilità di prorogare per un ugual periodo la CIGS, i Commissari ci hanno informato di una loro memoria presentata al Giudice volta ad affermare l'unicità della procedura in capo a TECNOSISTEMI SpA.

Se da parte dei Commissari almeno alcune risposte sono venute, è stato dal Governo che sono totalmente mancate. Infatti non si è andati oltre al ribadire l'impegno a costruire le condizioni per una soluzione industriale per la Divisione Energia di TCS (CARINI). Per quanto riguarda la cristallizzazione dei requisiti per poter accedere alla pensione, il coinvolgimento di Italia Lavoro nel caso Tecnosistemi, l'affermazione di un ruolo attivo per favorire le imprese che sono subentrate nelle attività di Tecnosistemi, su tutti questi argomenti il Governo non ha avuto che parole di circostanza.

Da questo atteggiamento, la forte denuncia fatta dalla delegazione sindacale:

> il Ministero delle Attività Produttive non ha assolutamente risposto alla richiesta di chiarimenti effettuati a suo tempo di fronte al rifacimento delle gare per la vendita delle attività. Tantomeno dice qualcosa sull'aumento delle spese per la procedura e sulla diminuzione di posti di lavoro recuperabili che ciò sta determinando;
> il Governo non ha fatto nulla per favorire il recupero del mercato Tecnosistemi a favore di chi è subentrato. Contemporaneamente, non fa nulla per chiamare SIRTI PROGETTO RETI al rispetto degli impegni occupazionali previsti nel Piano Industriale approntato;
> il Governo deve dimostrare, non solo a parole, la volontà di attuare gli impegni agli ammortizzatori sociali previsti nei verbali del 31/3 e del 21/4 2004.

Alla luce di tali denunce, la delegazione sindacale ha ribadito la volontà di opporsi a tutti i tentativi di insabbiare e/o dimenticare il caso Tecnosistemi;
ha chiesto al Governo di promuovere un incontro con Italia Lavoro, oltre di intervenire verso SIRTI PROGETTO RETI nonché sulle imprese del settore, ha preannunciato una propria iniziativa verso la magistratura volta anche a verificare se esistono le condizioni per un'azione di responsabilità verso la procedura di A.S..

E' secondo queste linee di giudizio e di azioni che occorrerà, in rapporto con le iniziative generali nel settore delle TLC, continuare nelle iniziative di coordinamento dei lavoratori Tecnosistemi e di pressione delle istituzioni locali.

Entro una quindicina di giorni dovrà essere rifatto il punto della situazione con una riunione di Coordinamento e si dovrà valutare, in quella sede, quale iniziativa di mobilitazione nazionale attivare.


p.FIM-CISL p.FIOM-CGIL p.UILM-UIL
A. Mangino G. Scaltriti A. Rocchetti

Roma lì 28-02-05

 

 

torna all'homepage