Contratto
2005
biennio economico
Comunicato Uilm n° 2
Incontro di
presentazione della piattaforma
con Unionmeccanica Confapi
Avviata
la trattativa per il rinnovo del biennio economico anche con l'Unionmeccanica
Confapi
Oggi, 1° marzo 2005, č stata
avviata la trattativa per il rinnovo del biennio economico del contratto
nazionale anche con l'Unionmeccanica Confapi: alla riunione hanno
partecipato le delegazioni di Uilm, Fim e Fiom guidate guidate dai
Segretari generali, Antonino Regazzi, Giorgio Caprioli e Gianni Rinaldini
e una rappresentanza dell'Unionmeccanica, guidata dalla Presidente Ida
Vana.
Nel corso dell'incontro, per parte
sindacale sono state illustrate le richieste contenute in
piattaforma:
-
aumento dei minimi parametrati di
105 euro per il 5° (92 al 3°, 97 al 4°);
-
erogazione entro il 2005 di un Edr
mensile di 25 euro per chi non ha un contratto aziendale. Successivamente
questa voce salariale sarā estesa a tutti i lavoratori, ma sarā
assorbibile nella contrattazione di 2° livello; ·
-
previsione di un contributo per
l'azione negoziale a carico dei lavoratori non iscritti.
La presidente Vana ha replicato
descrivendo la situazione di crisi della piccola e media industria
metalmeccanica, citando in proposito anche una loro indagine
congiunturale, e ha giudicato le richieste delle Organizzazioni sindacali
"incompatibili" e prive di un riferimento a parametri oggettivi
e concordati, ma non ha potuto negare l'esigenza di remunerare giustamente
il lavoro e ha inoltre ammesso ormai la sostanziale "inutilitā"
dell'inflazione programmata.
Nonostante queste distanze, l'Unionmeccanica
ha dichiarato la propria disponibilitā a una seria discussione sulle
richieste sindacali ed č stato previsto un nuovo incontro per il 23 marzo
2005.
"Le nostre richieste - ha
dichiarato il Segretario generale della Uilm, Antonino Regazzi - sono la
tutela delle retribuzioni reali e la distribuzione della maggiore
ricchezza prodotta anche nelle aziende che non fanno la contrattazione
aziendale: difficile smentire le ragioni che ne stanno alla base."
Roma, 1° marzo 2005
Uilm nazionale
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