UNIONE ITALIANA LAVORATORI METALMECCANICI

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COMUNICATO SINDACALE 
Fim-Fiom-Uilm nazionali

Vendita Finsiel: il Governo convochi il tavolo di confronto con Telecom

Il 24 febbraio u.s. Telecom ha annunciato la conclusione dell'asta per la vendita del gruppo Finsiel.

Dopo tre mesi di una trattativa non priva di ambiguità, la COS di Alberto Tripi, insieme a Interbanca, si è aggiudicata l'asta (?) ed è stato firmato un preliminare di compravendita che prevede la cessione a COS del 79,5% della quota azionaria di Finsiel SpA, oggi detenuta da Telecom.

Il perfezionamento di tale operazione richiederà ancora alcuni mesi.

Telecom ha affidato la diffusione della notizia ai comunicati stampa, continuando a sfuggire il confronto con i sindacati Fim, Fiom e Uilm che, sin dall'inizio della vicenda, hanno chiesto l'apertura di un tavolo istituzionale per discutere la questione Finsiel nel quadro più generale delle prospettive del settore IT in Italia.

La scelta di negarsi al confronto è grave perché dimostra lo scarso rispetto di Telecom non solo della dialettica sindacale ma anche delle istituzioni, Ministero delle Attività Produttive e Presidenza del Consiglio, che hanno più volte assicurato la convocazione di un incontro tra le parti, condividendo peraltro le preoccupazioni espresse dal sindacato sulle conseguenze della vendita del gruppo Finsiel per l'intero settore IT nazionale.

Oggi, alla luce di quanto sta avvenendo, è più che mai necessario che il Governo manifesti la propria autorevolezza e convochi con la massima urgenza un tavolo di confronto, superando le resistenze di Telecom.

Le ultimissime vicende che hanno riguardato il gruppo Finsiel (la cessione di Insiel alla regione Friuli Venezia Giulia, le vicissitudini societarie Banksiel) di cui Telecom porta le responsabilità, rischiano di far precipitare la situazione e di colpire pesantemente le realtà locali più deboli.

Per tutti questi motivi la mobilitazione dei lavoratori del gruppo Finsiel prosegue, con modalità e tempi finalizzati a rimuovere le resistenze di Telecom e a confrontarsi con i nuovi scenari.

Restano ferme le richieste espresse da Fim, Fiom e Uilm nazionali unitamente al coordinamento delle RSU del gruppo Finsiel:
- assicurare la permanenza di Telecom Italia nella compagine azionaria del gruppo Finsiel;
- mantenere il ruolo di garanzia da parte degli azionisti pubblici (Banca d'Italia) già presenti nella compagine azionaria del gruppo;
- avviare il confronto (che il Governo ha più volte annunciato) per la definizione di un piano di investimento, indirizzo e sviluppo per il settore .

Sono queste le premesse necessarie alla discussione di un piano industriale che riguardi il futuro dell'intero gruppo Finsiel.


Roma, 15 marzo 2005

 

 

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