COMUNICATO
SINDACALE
Fim-Fiom-Uilm e commercio nazionali
Vi informiamo che il 15 marzo c.a. si è svolto il preannunciato
incontro tra la Direzione Generale della Soc. COFATHEC e le Organizzazioni
Sindacali nel tentativo di sbloccare la situazione "d'impasse"
determinatasi nella trattativa della vertenza contrattuale per
l'intransigenza dell'azienda sui temi più importanti della piattaforma
sindacale.
Purtroppo, anche la possibilità di stipulare un "Accordo
Ponte" tendente a favorire un rasserenamento nella relazione
sindacale, rinviando la trattativa dell'integrativo di "gruppo"
alla fine del corrente anno è, al momento, fallita per il caparbio
atteggiamento aziendale di subordinare un'eventuale soluzione economica
transitoria alla definizione di una normativa sui diritti sindacali ed,
ancor peggio, sull'esercizio dello sciopero. Ovviamente la delegazione
sindacale ha respinto questa pregiudiziale poiché non ci può essere
nessun baratto tra il diritto costituzionale dello sciopero, i diritti
sindacali ed il contenuto economico di un "Accordo Ponte" che
qualora venga stipulato deve prevedere:
- la riduzione di 0.30 centesimi per la quota ticket a carico del
lavoratore;
- la definizione di "una tantum" in aggiunta al premio di
risultato che va corrisposto per il 2004 e il 2005 secondo la normativa
vigente;
- l'avvio del lavoro delle commissioni sulle "trasferte e
sull'inquadramento".
Per quanto concerne la regolamentazione sulle relazioni sindacali e
sui "servizi minimi garantiti" in occasioni di sciopero, le
OO.SS. sono sempre state esplicite nel manifestare il loro vivo interesse
e disponibilità alla trattativa; ma proprio per la natura dei temi che
investono la sfera dei diritti individuali e collettivi dei lavoratori è
inaccettabile che vengono usati dall'azienda in modo strumentale
attraverso una trattativa affrettata e non sufficientemente meditata.
L'incontro del 15 marzo si è quindi concluso ancora una volta con un
nulla di fatto, anche se dobbiamo registrare una proposta, evidentemente
dettata da preoccupazione circa lo stato dei rapporti tra OO.SS. ed
azienda, di ASSISTAL e Confcommercio per un incontro a livello politico
con le Segreterie Sindacali al fine di un approfondimento comune della
situazione e per tentare di individuare possibile via d'uscita.
Il Coordinamento delle strutture sindacali e dei delegati RSU/RSA ha
indetto per la prossima settimana le assemblee con i lavoratori per fare
il punto della lunga vertenza e valutare le iniziative più opportune da
attuare.
Pur aderendo alla proposta che potrà concretizzarsi nei prossimi
giorni, le OO.SS. hanno ribadito la loro posizione di fermezza nella
difesa del metodo e dei principi su esposti.
Infatti i sindacati dei metalmeccanici e del commercio di Cgil Cisl
Uil danno un giudizio fortemente negativo sul modello di relazioni
sindacali che Cofathec ha concretamente tenuto durante tutta questa fase.
Il sindacato e i delegati ringraziano tutti i lavoratori, che
aderiscono agli scioperi e sostengono le ragioni e le azioni utili a
migliorare le condizioni normative ed economiche minime per la generalità
dei dipendenti.
FIM-CISL, FIOM-CGIL, UILM-UIL NAZIONALI
FISASCAT-CISL, FILCAMS-CGIL, UILTUCS-UIL NAZIONALI
Roma 22 Marzo 2005
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