COMUNICATO
SINDACALE
Fim-Fiom-Uilm nazionali
INCONTRO PROPRIETA' INFOTEL
Nell'incontro tenutosi il 16 marzo 2005 a Roma con il gruppo Infotel,
presso la sede degli industriali di Roma, con la proprietà della società
dr. G. Luongo, si è dato corso al primo degli impegni assunti
nell'incontro del 25 febbraio.
L'ing. Luongo, confermando quanto già dichiarato dall'ing. Mazza nel
precedente incontro del 25 febbraio, ha puntualizzato un quadro di
relativa stabilità e di garanzia di continuità occupazionale e
industriale del gruppo ed ha escluso qualsiasi "spezzatino"
della società; sostenendo che:
la società è in fase di risanamento. Il piano di fusione
delle quattro società attualmente esistenti in due (Infotel e Cemtel),
sarà attuato nei tempi prospettati (entro fine marzo);
la società produce utili grazie ai quali riesce ad intervenire
sulla riduzione dei debiti accumulati nel passato, che ancora pesano sui
bilanci. La società non ha esposizioni con le banche, prioritario è un
ulteriore sviluppo sul piano industriale.
la soluzione più probabile e allo studio è quella della conferma
dell'attuale proprietà; in subordine si sta valutando l'entrata di un
socio di minoranza per un'integrazione industriale. L'ipotesi della
vendita della società è remota e non rientra negli attuali piani
della proprietà;
c'è massima disponibilità ad un ulteriore incontro (indicativamente il
31 marzo) per la presentazione dell'assetto definitivo della società;
conviene sull'attivazione (chiesta dalle organizzazioni sindacali) di
un confronto presso il ministero dell'industria per il completamento di un
percorso in sede istituzionale, avviatosi nel 2003. Mentre è stato
accolto positivamente l'impegno ad un confronto preventivo nel caso vi
fossero scenari che modificano gli assetti societari.
La quantità di lavoro per l'anno in corso è sufficiente a
garantire la piena occupazione. E' stato sottolineato che vi è una
possibilità di sviluppo occupazionale, anche se permane un problema di
coerenza professionale rispetto alle attività.
OSSERVAZIONI SINDACALI
La delegazione sindacale esprime forte perplessità in relazione
alle affermazioni fatte dalla proprietà, sinteticamente sopra riportate;
ritenendole fuorvianti rispetto alla reale situazione in cui la società
versa, sia sul piano industriale sia in relazione all'indebitamento, che
risulta essere di pesante esposizione.
Abbiamo chiesto per il prossimo incontro di conoscere nel dettaglio
i carichi di lavoro, le attività e il peso dei principali clienti,
suddivisi per aree geografiche. Su questi punti l'azienda non ha risposto.
Sul nuovo assetto societario permane una forte criticità, non fosse altro
che per il prolungarsi dei tempi di attuazione del riassetto societario
(presentato a metà del 2004) e del conseguente piano industriale.
A conferma della difficoltà in cui versa il gruppo dirigente di Infotel
vi sono le troppe opzioni ancora (almeno tre) in campo, a pochi giorni
dalla annunciata conclusione del riassetto societario.
La delegazione sindacale ribadisce che Ericsson non può sottrarsi alle
responsabilità conseguenti al forte legame industriale che da sempre la
legano ad Infotel.
Le organizzazioni sindacali Fim Fiom Uilm e le RSU esprimono dissenso
sull'eventuale entrata di soci o nuovi proprietari che non diano
sufficienti garanzie industriali ed economico/occupazionali.
Positivo rimane l'impegno a confronti serrati e preventivi in questa
delicata fase del gruppo.
Fim Fiom Uilm nazionali e Coordinamento Rsu
Roma, 24 marzo 2005
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