COMUNICATO
STAMPA
Uilm
nazionale
Le dichiarazione di Regazzi a Rai Due, ospite di
"Dieci minuti", intervistato da Alessandra Forte.
''Il cuore della Fiat batte a Torino: da qui deve
partire il rilancio del gruppo. Siamo tuttora in attesa d'incontrare il
management dell'azienda al massimo livello, affinché ci venga illustrato
il nuovo piano di sviluppo, ma anche in relazione alle voci su un
possibile ricorso alla cassa integrazione per gli impiegati''. Lo ha
affermato il segretario generale della Uilm, Antonino Regazzi, ospite di
'Dieci minuti, andato in onda ieri sera su Rai Due.
'E' sbagliato trasformare Mirafiori in qualcosa di diverso, piuttosto lo
stabilimento della Fiat va
riqualificato industrialmente ''. Così Regazzi, ospite negli studi di
Saxa Rubra insieme al sottosegretario Roberto Rosso, ha replicato alle
voci, sempre più insistenti che attribuirebbero a Mirafiori un destino
diverso da quello per cui e' nato.
''Mirafiori deve rimanere il cuore dell'automobile a Torino -ha detto il
leader Uilm- perchè lì c'é l'esperienza, chi sa fare il prodotto e sa
studiare i nuovi prodotti ''.
Quanto al vertice Fiat, Regazzi ha espresso apprezzamento.
''Il nuovo gruppo dirigente della Fiat sta mostrando buone intenzioni - ha
affermato - perchè gli ultimi atti che ha compiuto sono alla ricerca di
fare un nuovo prodotto e di qualita'. Ma per fare un prodotto di qualità
- ha ribadito- bisogna avere l'esperienza e qusta e' collocata a Mirafiori.
Quindi resta il cuore fondamentale di Torino ''.
La riqualificazione dell'indotto Fiat, anche se giudicata positiva dal
capo delle tute blu della Uil, tuttavia non è stata giudicata "sufficiente''.
''Il problema di fondo -ha replicato il sindacalista- é fare nuovi
modelli, nuovi
modelli di qualita', capaci di competere con i tedeschi, con i francesi e
con i giapponesi. Oggi la Fiat si trova in grandi difficolta' perchè non
ha investito sulla ricerca e sull'innovazione del prodotto''.
Roma, 30 marzo 2005
Ufficio Stampa Uilm
|
|