COMUNICATO
SINDACALE
Fim-Fiom-Uilm nazionali
FINMEK: UNITA' DELLA VERTENZA E DEI
LAVORATORI
PER DARE A TUTTI FUTURO E LAVORO
Finmek, con l'apertura di tre procedure per il rinnovo
delle Cigs (in Campania per Access, in Friuli per Access Media e a Roma
per il resto delle società) vuole dividere le realtà territoriali e i
lavoratori.
Da ieri 149 lavoratori di Sulmona sono stati messi in cassa a zero ore,
senza attendere l'incontro già previsto per il 16 maggio.
Mentre il Ministro per le Attività Produttive non risponde alla nostra
richiesta di incontro, Finmek va avanti con atti gravi e unilaterali, ai
quali giustamente i lavoratori di Sulmona hanno risposto presentandosi
tutti al lavoro e con l'Assemblea permanente.
Il Piano Industriale, presentato al Ministro, non è stato ancora
approvato e non è condiviso dalle parti sociali, ma il commissario e la
Direzione di Finmek, con la condivisione dei rappresentanti del Governo,
fanno finta che sia già operativo.
Cgil, Cisl, Uil, Fim, Fiom, Uilm e Rsu hanno giudicato inaccettabile il
Piano Industriale presentato da Finmek, poiché prevede un "esubero
strutturale" di 1.000 dei 2.800 dipendenti, la dismissione di tre
siti produttivi (Ariccia, Ronchi e Sulmona), la riduzione degli stipendi e
la mancanza di prospettive per i rimanenti stabilimenti.
Per questo ci siamo rifiutati di discutere solo di Cigs, che Finmek vuole
aumentare e collocare centinaia di lavoratori a zero ore.
Il Governo deve rispondere alla richiesta sindacale di modificare
sostanzialmente il Piano: devono essere date garanzie di futuro e di
lavoro a tutti i siti produttivi. Fim, Fiom, Uilm, qualora non giunga una
convocazione da parte del Ministro per le Attività Produttive, in
occasione dell'incontro del 16 maggio presso il Ministero del Lavoro, il
Coordinamento e le Segreterie nazionali e territoriali decideranno le
opportune iniziative di lotta.
FIM, FIOM, UILM NAZIONALI
Roma, 10 maggio 2005
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