COMUNICATO
SINDACALE
Fim-Fiom-Uilm nazionali
La nuova A.M.S.
Si è riunito giovedì 5 maggio - a Roma - il Coordinamento Nazionale
di Alenia Marconi Systems, con all'ordine del giorno la valutazione della
nuova situazione aziendale in rapporto al recente riassetto societario e
organizzativo della stessa, nonché l'andamento della discussione sulla
piattaforma aziendale.
A seguito della formalizzazione dell'accordo definitivo tra gli
azionisti FINMECCANICA e BAE, avvenuta negli scorsi giorni, AMS è oggi
controllata dal solo azionista nazionale; essa conta poco meno di 3100
addetti, di cui circa 250 presenti in paesi esteri ( Usa: 95; Germania:
100; UK: 50).
Al fine di aumentare il proprio portafoglio ordini, che oggi si presenta -
a detta della stessa azienda - insufficiente, la nuova AMS dovrà
migliorare la propria capacità di penetrazione sui mercati
internazionali, dove troverà competitors molto agguerriti.
AMS dovrà completare i processi di miglioramento da tempo avviati,
nonché incrementare e portare a compimento i programmi relativi alla
internalizzazione della attività software e di sviluppo delle capacità
di logistica integrata e di customer support.
Il piano industriale sottoscritto presso la Presidenza del Consiglio
dei Ministri nel 2000, prevede infatti come pilastri portanti per il
rilancio di AMS sia il potenziamento delle capacità di software - in
termini di aumento e di miglioramento delle risorse umane ad esso dedicate
- che l'implementazione delle strutture e dell'area dedicata alla
logistica, dalle condizioni di assoluta insufficienza del passato, a
realtà moderna e adeguatamente dimensionata, capace di intercettare le
attività di logistica derivanti dalla scelta di esternalizzare le stesse
da parte delle Forze Armate e dagli organi della Difesa; su questo ultimo
punto, AMS dovrà anche operare di concerto con l'azionista FINMECCANICA
per costruire, in un'ottica di definizione del "polo nazionale di
logistica", adeguate sinergie, anche di tipo societario, con i vari
soggetti operanti nel settore della logistica stessa.
Conseguentemente al nuovo assetto societario, AMS si è data un
modello organizzativo tendente a centralizzare tutta una serie di
competenze quali il marketing, l'engeneering, le operation, ecc., in
passato presenti nelle divisioni, che godevano di elevata autonomia, tali
da essere considerate, per alcuni aspetti, "delle società nella
società".
Questo nuovo modello, a detta dell'azienda, dovrebbe consentire
migliore efficienza nonché l'ottimizzazione delle varie funzioni
aziendali.
Il Coordinamento Unitario e le Segreterie Nazionali ritengono - su questo
punto - che un giudizio compiuto non può essere dato su un modello
organizzativo teorico, ma solo a fronte dei concreti e positivi effetti
che lo stesso potrà dare, una volta applicato.
Tale nuovo modello, non potrà comunque mettere in discussione le
mission, le competenze e le eccellenze industriali presenti nei vari siti,
che dovranno altresì essere confermate e implementate, anche al fine di
"mettere in sicurezza" i livelli occupazionali degli stessi
siti, con particolare attenzione a quelli nell'Italia meridionale
Questi aspetti specifici dovranno essere affrontati nel previsto
incontro con l'azienda del 19 maggio, dove dovrà delineare con quali
scelte industriali, con quali azioni e con quali investimenti, tali
obiettivi saranno perseguiti dal nuovo management aziendale.
Il Coordinamento Unitario e le Segreterie Nazionali hanno poi
denunciato i tempi, eccessivamente lunghi, che stanno caratterizzando la
trattativa per il rinnovo del contratto interno: da troppi mesi la
discussione è aperta senza sostanziali avanzamenti, alcuni fattori
oggettivi (modifica societaria e organizzativa) hanno in parte
condizionato tale confronto, ma oggi non esistono più alibi.
L'azienda deve cominciare a dare precise risposte ai vari capitoli della
piattaforma, a partire dal già previsto incontro del 19 maggio.
FIM FIOM UILM Nazionali
Coordinamento Nazionale A.M.S.
Roma, 9 maggio 2005
|
|