COMUNICATO
SINDACALE
Uilm nazionale
La direzione Sielte, nell'incontro convocato mercoledì a Roma, dopo
aver tracciato un quadro di difficoltà in linea con la situazione del
settore, ha dichiarato di voler aprire le procedure di mobilità nelle
aree dove il Ministero del Lavoro intende sospendere la Cassa integrazione
straordinaria, fino a conclusione delle ispezioni, avviate in seguito ad
una serie di esposti che denunciano probabili abusi nella gestione della
cassa fatti da Sielte. Le quattro aree attualmente interessate sono:
Abruzzo, Roma, Salerno e Torino.
Su Civitavecchia dove per Sielte c'è un "cantiere chiuso",
l'azienda intende aprire la mobilità in quanto una recente sentenza di
primo grado ritiene non corretto l'uso della cassa senza rotazione dei
lavoratori per la presenza di cantieri limitrofi con cui fare la
rotazione.
Il sindacato ha espresso netta contrarietà all'apertura delle
procedure di mobilità e al metodo ricattatorio prospettato dall'azienda
che intende colpire con l'avvio di procedure di licenziamenti le aree dove
si configurano palesi irregolarità e ha quindi chiesto una verifica sul
corretto uso della cassa e in particolare del rapporto Cassa integrazione
sub appalto. Una coesistenza che se pur nota non può essere tollerata in
tutti i casi.
Il sindacato ribadisce l'importanza del rispetto delle norme che
regolano l'utilizzo degli ammortizzatori sociali. Tale rispetto deve
avvenire previo confronto con le RSU sui numeri di CGIS necessari e
sull'attuazione delle Rotazioni. ritenendo utili, qualora vengano
riscontrati gravi abusi, legittime le richieste di verifiche anche con
l'ausilio degli organismi istituzionali preposti.
Inoltre Sielte ha dichiarato che non intende anticipare la Cassa
integrazione fino alla certezza dell'emanazione del decreto che garantirà
la Cassa stessa.
Alla fine dell'esposizione della direzione il Coordinamento RSU Sielte
e le Organizzazioni sindacali hanno fatto un primo punto della situazione
decidendo di chiedere in tempi rapidi un incontro al Ministero del Lavoro
per essere ufficialmente messi a conoscenza della situazione, verrà
inoltre convocata una riunione delle strutture Sindacali con il
Coordinamento RSU per decidere le iniziative e azioni da intraprendere.
Uilm nazionale
Roma, 13 maggio 2005
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