COMUNICATO
SINDACALE
Uilm
nazionale
Situazione Finmek
Nell'incontro del 26 maggio presso il Ministero delle
Attività Produttive è emerso un quadro preoccupante della Finmek.
Gli impegni assunti un anno fa dal Governo,
contestualmente all'ingresso nella legge Marzano, sia dal punto di vista
finanziario che industriale, non vengono rispettati e il permanere di
questa situazione può compromettere il prosieguo della attività di
Finmek.
I sacrifici delle lavoratrici e dei lavoratori
rischiano, così, di essere vanificati.
Per tutto ciò è necessario un ruolo attivo del Governo e del Ministro
dell'Attività Produttive in particolare che non possono continuare ad
essere latitanti e a lasciare in mano al solo Commissario le scelte
industriali.
In questo quadro, estremamente compromesso, la pretesa
del Commissario e del management Finmek di limitare il confronto alla sola
CIGS è inaccettabile: si chiedono altri sacrifici senza sapere quali
saranno i futuri assetti societari dopo la legge Marzano e quali saranno
le missioni produttive dei siti del gruppo Finmek.
Fim, Fiom, Uilm nazionali in tale situazione non hanno
ritenuto sottoscrivere presso il Ministero del Lavoro la CIGS per quelle
società del Gruppo la cui procedura e di competenza nazionale.
La Uilm ritiene fondamentale e non più rinviabile la
convocazione dell'incontro c/o Palazzo Chigi con l'On.le Letta il Ministro
dell'Attività Produttiva ed il Ministro dell'Economia per una discussione
sulle problematiche che non hanno ad oggi consentito il rilancio del
Gruppo.
La Uilm invita la Fim e la Fiom a convocare un
Coordinamento Nazionale per decidere le opportune iniziative di lotta.
UILM Nazionale
Roma, 31 maggio 2005
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