COMUNICATO
SINDACALE
Fim-Fiom-Uilm nazionali
FINMEK:IL GOVERNO RINVIA L'INCONTRO E NON DICE COSA POTRA' ACCADERE A
3.000 LAVORATORI
Era
stato necessario portare a
Roma
centinaia di lavoratrici e lavoratori per ottenere dal Governo una
convocazione (per lunedì 25 luglio), per discutere del futuro del gruppo
Finmek, convocazione che ora viene rinviata senza alcuna motivazione e
senza, peraltro, indicare alcuna data.
La situazione del Gruppo continua ad
essere gravissima, ma Commissario straordinario e Governo si rifiutano di
discutere con le organizzazioni sindacali e i lavoratori su come
affrontarla.
Non fare l’incontro in questi
giorni significa spostarlo ad agosto (a fabbriche vuote) o a settembre, in
una condizione ancora più grave.
FIM, FIOM E UILM PROCLAMANO
LO STATO DI AGITAZIONE IN TUTTI GLI STABILIMENTI
INVITANO LE RSU A PORTARE LA PROTESTA ALLE PREFETTURE E ALLE ISTITUZIONI LOCALI
SOLLECITANO IL
GOVERNO A FISSARE L’INCONTRO PER LE PROSSIME ORE
DIFFIDANO IL COMMISSARIO STRAORDINARIO E IL GOVERNO A PROCEDERE A INIZIATIVE DI
CESSIONE DEL GRUPPO O DI SINGOLI ASSET INDUSTRIALI
RIBADISCONO LA VOLONTÀ DI DIFENDERE LE PROSPETTIVE E IL FUTURO DI TUTTE LE
LAVORATRICI E I LAVORATORI
fim,
Fiom, Uilm nazionali
Roma
, 22 luglio 2005
|
|